La macchina del tempo - 9788806232689

La macchina del tempo: "'La macchina del tempo' è del 1895, l'edizione definitiva dell'uomo delinquente di Lombroso è del 1897: a Darwin, rapidamente divulgato, era già subentrato il darwinismo, tanto che Wells, che pure aveva fatto un discreto tirocinio prima come studente e poi come docente di biologia, arriva a concepire la regressione per una via tutta formale: se dalla scimmia è derivato l'uomo, si chiede, perché non immaginare un'ulteriore evoluzione non in avanti ma all'indietro ? Perché escludere «l'idea opposta», cioè una «regressione zoologica»? Per questa via Wells giunse a ipotizzare la totale estinzione del genere umano, come inscenato appunto nella parte finale (la cosiddetta «visione ulteriore») della Macchina del Tempo. Dipendendo dal raffreddamento del sole, la visione finale - un mondo senza esseri umani né mammiferi - ha comunque una sua pace; la cupezza della profezia wellsiana è invece tutta nel complementare destino dei ricchi e dei poveri rispettivamente come vegetali e come bruti, secondo la logica di un dissidio tutto interno all'evoluzionismo: da una parte Huxley e Wells, dall'altra un evoluzionista della prim'ora come Herbert Spencer, convinto che l'uomo avrebbe indefinitamente migliorato se stesso." (Dalla prefazione di Michele Mari)
"' The time machine ' is of 1895, the definitive edition of man hood Lombroso is 1897: Darwin, swiftly disclosed, had already taken over Darwinism, so much so that Wells, who had also done a decent training course first as a student and then as a teacher of biology, comes to conceive a regression away all formal: If the monkey is derived the man wonders Why not imagine further development forward but not backward? Why exclude "the opposite", that is an idea ??Zoological regression "? In this way Wells came to assume the total extinction of the human race, as staged in the final part (the so-called "vision further??) of the time machine. Depending upon cooling of the Sun, the ultimate vision-a world without humans or mammals-it still has a his peace; the gloom of the prophecy wellsiana is all about rich and poor respectively as fate complimentary plants and as Brutes, according to the logic of a dispute all internal to evolutionism: on the one hand, Huxley and the other a-class now, evolutionary of Wells as Herbert Spencer, convinced that man would indefinitely improved himself. " (From the foreword by Michele Mari)