Storia dell'architettura moderna. Ediz. illustrata. Vol. 1: Da William Morris ad Alvar Aalto: la ricerca spazio-temporale - 9788806206062

Storia dell'architettura moderna. Ediz. illustrata. Vol. 1: Da William Morris ad Alvar Aalto: la ricerca spazio-temporale: Benché s'interrompesse con il 1950, la "Storia dell'architettura moderna" di Bruno Zevi risultava insostituibile per architetti, cultori d'arte e studenti, in Italia e all'estero. L'attuale edizione contiene gli aggiornamenti riguardanti i quarant'anni successivi, nonché una radicale revisione filologica e critica delle vicende che, prendendo le mosse dagli "architetti della rivoluzione" francese, sfociano nelle grandi figure di Wright, Le Corbusier, Gropius, Mies van der Rohe, Mendelsohn, Aalto. La cosiddetta "crisi del movimento moderno" si manifesta in una pluralità di correnti, dal neoespressionismo all'informale, dall'High-Tech al decostruttivismo, in cui emergono le personalità di Scharoun, Kahn, Saarinen, Niemeyer, Rudolph, Erskine, Utzon, Safdie, Johansen, L'Archigram Group, i metabolisti giapponesi, Foster, Rogers e Gehry. Ne discende un panorama estremamente fecondo sul terreno delle realizzazioni e anche gremito di ipotesi sull'assetto urbano e sull'habitat del futuro. L'"action-architetture" e il recupero del Kitsch metropolitano, promosso dalla pop-art, strutturano un linguaggio in cui fondono la tecnologia dell'opulenza e quella della povertà, la progettazione col computer e quella spontanea, gergale. Un'architettura colta e popolare, dove la ricerca estetica più avanzata incentiva la registrazione dell'evento, rendendo il processo creativo gestibile da parte di tutti.
Although he broke off with the 1950, the "history of modern architecture" by Bruno Zevi was invaluable to architects, art lovers and students, in Italy and abroad. The current edition contains updates about forty years, as well as a thorough philological and critical review of the events that, taking the moves by French architects of the revolution ", resulting in large figures of Wright, Le Corbusier, Gropius, Mies van der Rohe, Mendelsohn, Aalto. The so-called "crisis of the modern movement ' manifests itself in a variety of currents, from neo-expressionism to informal, from High-Tech to deconstructivism, which reveals the personality of Scharoun, Kahn, Saarinen, Niemeyer, Rudolph, Erskine, Utzon, Safdie, Johansen, The Archigram Group, the Japanese metabolists, Foster, Rogers and Gehry. It follows an extremely fruitful landscape on the ground of the realizations and also filled with assumptions about urban planning and habitat of the future. The "action-architectures" and retrieving the Kitsch metropolitano, promoted by pop-art, structuring a language in which combine the technology of opulence and poverty, designing with the computer and the spontaneous, slangy. Cultured and popular architecture, where the most advanced aesthetic research promotes the event registration, making the creative process manageable by all.