L'Italia repubblicana. Dallo sviluppo alle riforme mancate (1945-2008) - 9788843049080

L'Italia repubblicana. Dallo sviluppo alle riforme mancate (1945-2008): All'indomani della guerra e della dissoluzione dello stato monarchico-fascista,la nuova classe dirigente democratica e il mondo del lavoro, pur tra profondi contrasti politici e sociali, riuscirono a trasformare una nazione disfatta in un grande paese avanzato. Poi, dagli anni sessanta, i forti conflitti interni e i pesanti condizionamenti internazionali, in un clima avvelenato dal terrorismo e dalle stragi, frenarono quell'impulso, facendo prevalere le resistenze alle riforme sociali e al governo dello sviluppo. Con la fine del mondo bipolare, un sistema politico estenuato dalla corruzione è crollato insieme ai partiti democratici fondati con la repubblica. Ma neanche la fine di quella che è stata chiamata impropriamente la "prima repubblica" ha portato ad una vera rigenerazione del sistema, lasciando il campo, invece, a una sempre più pronunciata personalizzazione e spettacolarizzazione della politica. Con il risultato che l'identità della nostra democrazia repubblicana, pur avendo ormai un'età superiore all'Italia liberale e una durata tre volte più lunga del regime fascista, rimane ancora incerta. E non sembra fuori luogo oggi, all'alba di una crisi di dimensioni mondiali, riconsiderare la storia più recente del nostro paese al fine di individuare le questioni tuttora irrisolte, alla ricerca di soluzioni che ci portino ad affrontare il futuro con spirito costruttivo.
In the aftermath of the war and the dissolution of the monarchical State--fascist, the new democratic leadership and the world of work, in spite of profound political and social contrasts, succeeded in transforming a nation rout in a great country. Then, in the 1960s, strong internal conflicts and the heavy international pressures, in an atmosphere poisoned by terrorism and bloodshed, they braked that EMP, making social reforms and Government resistance to prevail. With the end of the bipolar world, a political system that is exhausted by corruption has collapsed along with the democratic parties founded the Republic. But not the end of what has been called the "first Republic" improperly led to a genuine regeneration of the system, leaving the field to an ever more pronounced personalization and spectacularization of politics. With the result that the identity of our Republican democracy, despite having become a liberal and durability to older Italy three times longer than the fascist regime, remains uncertain. And not look out of place today, at the dawn of a global crisis, reconsider the recent history of our country in order to identify issues still unresolved, looking for solutions that bring us to face the future in a constructive spirit.