Il silenzio. Un racconto dalla montagna - 9788861100480

Il silenzio. Un racconto dalla montagna: Balz Leuthold non ha mai voluto essere una persona ordinaria. Poco prima del suo trentesimo compleanno, però, si rende conto di non potersi neanche considerare davvero una persona straordinaria. Nella vita, fino a ora, non ha compiuto azioni degne di particolare nota, nessuna invenzione, nessuna creazione artistica o letteraria che lo elevino a persona speciale. Allora ha preso una decisione: scalerà quella montagna che da giovane guardava ergersi sulle sue passeggiate, che faceva ombra ai discorsi con il fratello "adulto". Compirà un atto eroico, e con questa azione "virile" darà un senso compiuto alla sua esistenza. È deciso: azione o morte. Ma giunto in montagna alla locanda dove sostava anche in gioventù, incontra una giovane straniera, che lo guarda e lo vede come nessuno fino ad allora lo ha mai guardato e visto. Chi è lei, da che vita proviene? Perché sembra non aver paura di nulla? E dall'incontro tra i due scaturiscono gli interrogativi, e la narrazione si sviluppa e trascina via il lettore proprio come un torrente montano scorre rumoreggiando tra i crepacci, e il vortice di pensieri e accadimenti lascia senza fiato, travolge come il senso di assoluto degli ambienti montani, dove il sorgere del giorno e il calare della notte sono eventi che penetrano le fibre dell'individuo tanto quanto fame, sonno e sete. E la domanda echeggia: cosa fa di una vita una vita veramente compiuta? Ha a che fare, questo, con la felicità?
Balz Leuthold has never wanted to be an ordinary person. Shortly before his 30th birthday, though, you realize that it could not even consider a really amazing person. In life, until now, has not completed actions worthy of particular note, no invention, no artistic or literary creation which elevates to someone special. Then he made a decision: to climb that mountain that as a youth he watched rise on his walks, who was shadow to speeches with his brother "adult". Will accomplish a heroic act, and with this action "manly" will give a meaning to his existence. And decided: action or death. But come in the mountains to the Inn where lingered even in his youth, he meets a young foreigner, who looks at it and sees it as no one until then she never looked and looked. Who is she, what is life? Because it seems to fear nothing? And the meeting between the two arise the questions, and the narrative develops and drags the reader just like a mountain stream flows rumbling among the crevices, and the whirlwind of thoughts and happenings as breathless, absolute sense of overwhelming mountain environments, where daybreak and nightfall are events that penetrate the fibers of the individual as much as hunger , sleepy and thirsty. And the question resounds: what makes a life a life really accomplished? This has to do with happiness?