La Scuola degli egoisti - 9788876419454

La Scuola degli egoisti: Pubblicato la prima volta in Francia nel 1994, "La scuola degli egoisti" esce dalla fucina del miglior Schmitt. Un ricercatore di filosofia si imbatte nel nome di Gaspard Languenhaert, oscuro filosofo del Settecento propugnatore di una singolare "filosofia dell'egoismo". In base a tale dottrina il mondo non esiste in quanto fatto oggettivo, ma è semplicemente una proiezione mentale dell'individuo. Le tracce storiche sul bislacco personaggio sono estremamente scarse, sembra addirittura che nel tempo qualcuno le abbia fatte volutamente sparire, e il nostro intraprende quindi una caccia per biblioteche, archivi e soffitte di castelli alla ricerca di documenti che dimostrino la reale esistenza di Languenhaert e spieghino la sua arcana filosofia. Attraverso le scoperte del ricercatore il lettore viene a conoscenza della strana dottrina dell'uomo che affermava di essere l'unica entità realmente esistente, e della vita assurdamente comica da lui condotta in un mondo che, sempre secondo la sua dottrina, non è "vero", ma deriva dalla sua mente. Il tutto culmina in un finale a sorpresa che racconta come il mondo, negato dal filosofo, non abbia conservato di quest'ultimo alcuna traccia.
First published in France in 1994, "the school selfish" comes from the forge of the best Schmitt. A researcher of philosophy came across the name of Gaspard Languenhaert, obscure 18th century philosopher advocate a singular ' philosophy of selfishness ". According to this doctrine, the world does not exist as objective fact, but is simply a mental projection of the individual. Historical traces on the geezer character are extremely scarce, it even seems that over time someone made deliberately disappear, and our embarks on a hunt for libraries, archives and attics of castles looking for documents showing the existence of Languenhaert and explain its mysterious philosophy. Through the discoveries of researcher the reader becomes aware of strange doctrine of man claiming to be the only really existing entities, and he absurdly comic life in a world that, according to his doctrine, it's not "real" but comes from his mind. It all culminates in a surprise ending that tells how the world, denied by the philosopher, has not kept any record of the latter.