Disaccordi imperfetti - 9788807889660

Disaccordi imperfetti: I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In "Nona e Tredicesima" un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in "V.O. Versione originale" un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna fra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in "Ai ferri corti" una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome, neppure dopo anni di lunghe discussioni; in "Leida" una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo - come dice l'autore nella nota introduttiva - schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata "Unrest", che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In "Ivy e le sue sciocchezze" l'io narrante è il figlio più piccolo, che a dieci anni, mentre la famiglia allargata è riunita per Natale, vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie. In "Pentatonica" assistiamo alla prima frattura di un matrimonio che rivela la fondamentale diversità nel sentire dei coniugi, durante il saggio a scuola della figlia. E in "Rotary Park" una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, "Billy Wilder. Diario di un'ossessione", il racconto che chiude la raccolta, evoca la vera ossessione dell'autor
The first four stories in this collection have paths from a vein of melancholy irony for missed opportunities and inexorable time. In "the ninth and Thirteenth" a piano-bar musician dreams of what might have been; in "O.v. original version" a jury Director of a festival of horror and fantasy hesitates between two possible relationships to slip back in for a life of mediocrity, inclusiveness; in "at loggerheads" a retired couple living in solitude resigned a House by the sea in which they failed to give a name, even after years of long discussions; in "Leiden" a woman explains the nostalgia to a young admirer. The next three stories are stories accomplished, and at the same time-as the author says in the cover note-sketches and fragments for a larger work entitled "Unrest", which traces the story of a middle-class family in the second half of the twentieth century. In "Ivy and its nonsense," the Narrator is her youngest son, which in ten years, while the extended family gathered for Christmas, sees the ghost of a man murdered by his wife who tries to kill her grandmother. In "Pentatonic" we are witnessing the first fracture of a wedding that reveals the fundamental difference in the feel of the spouses, during testing a daughter school. And in "Rotary Park" a woman disappears on the eve of Christmas impossible to remedy the sense of unease that dominates his marriage. Finally, "Billy Wilder. Diary of an obsession, "the story that closes the collection, evoc