L'uno e il molteplice - 9788884102355

L'uno e il molteplice: Il pensiero di Parmenide, ben oltre la lettura che Heidegger ne fornisce, rappresenta un germe che si sviluppa e cresce fino al sistema hegeliano. È in questo arco di tempo che l'uno trova il proprio orizzonte più vasto, la sintesi stessa di tutte le variazioni fondamentali del classico. Ma al di là degli estremi e della possibile ricostruzione della serie degli intermedi, è possibile tracciare un originale disegno dell'uno grazie alle figure e ai modi di espressione propri della riflessione di Husserl e del suo lascito fenomenologico. E in ossequio della dignità profonda del presupposto, è anche possibile vincolare l'indagine sull'uno ai limiti di quell'esperienza che quotidianamente compiamo, senza dimenticare lo scarto della speculazione e i suoi obblighi problematici, che non si limitano ad un'attenzione verso l'istanza di una conferma, bensì che frequentemente vengono situandosi nella prospettiva di un oltrepassamento. Così una dottrina fenomenologica dell'esperienza e del tutto che l'autore ha perseguito in altre opere, ancora una volta si trova ad attingere al paradosso inerente al rapporto tra il tutto e il non essere che lo delimita, alla questione della dicotomia tra interno ed esterno, e ad un prospetto monadologico nel quale il molteplice sembra addirittura trionfare. Nel presente lavoro, gli scorci forniti dai temi in questione riguardano l'indice mobile di una correlazione fra l'uno e il molteplice, che si profila in modo costante generando contesti aperti.
The thought of Parmenides, well after reading that Heidegger or disclose, represents a germ that grows and grows until the Hegelian system. It is during this period that one finds its wider horizon, the synthesis of all fundamental variations of the classic. But beyond the details and possible reconstruction of the intermediate series, you can draw an original sketch of one due to their shapes and ways of expression of Husserl's phenomenological reflection and his legacy. And in deference to the dignity of the assumption, you can also bind the investigation on one on the edge of that experience that we perform every day, not to mention the spread of speculation and its troublesome obligations, which are not limited to a focus on the instance of a confirmation, but that are frequently being located in the perspective of a crossing. So a phenomenological experience and doctrine of everything that the author has pursued in other works, once again is to tap into the paradox inherent in the relationship between the whole and not being that delimits, the question of the dichotomy between indoors and outdoors, and a monadologico in which the manifold seems downright triumph. In this paper, the views provided by themes concern the mobile index of a correlation between the one and the many, that is constantly generating open contexts.