Il mondo senza Benjamin - 9788871865430

Il mondo senza Benjamin: "Nei libri di Morasso è possibile cogliere in filigrana un pensiero, ordinato entro un vasto, bizzarro campionario di voci e atteggiamenti stilistici, che insegue la realtà fin dentro ai suoi livelli sottili. Questa opera articolatissima, insieme zibaldone e auto-antologia modellata sul principio di costruzione a mosaico, è un libro di meditazione e di memoria in cui convivono testi di diversa natura e provenienza qui per la prima volta raccolti in volume. Nell'ombra, spesso, dell'alto magistero di Walter Benjamin, Morasso assembla materiali saggistici, memorie sue o apocrife, aforismi, note critiche, divertissements, tesi filosofiche più o meno travestite, carteggi, poesie, narrazioni e pseudo-narrazioni, esplorando i meandri del proprio sogno del mondo con l'antimetodo di un flâneur dell'interiorità. Ciò che ne nasce è un libro avventuroso, letteralmente sui generis, una raccolta di testi ad alta densità metaforica e concettuale che non ha quasi nulla del carattere organico, e spesso soporifero, del saggio letterario. Strateghi delle forme ibride, in queste pagine l'autore e il suo alter ego M. presentano i singoli frammenti del loro discorso come se lambissero le ombre riflesse nello specchio di una smisurata, perturbante Wunderkammer immaginale."
"In the books of Malik you can pluck a thought filigree ordered within a broad, bizarre collection of voices and attitudes style, chasing reality into its subtle levels. This flexible, work together zibaldone and self-anthology modeled on mosaic construction principle, is a book of meditation and memory as it combines different types of texts and backgrounds here for the first time collected in volume. In the shadows, often, of lofty Magisterium of Walter Benjamin, Malik assembles materials about Terry Pratchett, his memories or apocryphal, aphorisms, critical notes, divertissements, philosophical thesis more or less disguised, letters, poems, narratives and pseudo-narratives, exploring the intricacies of their dream in the world with the antimetodo of a fl??neur of interiority. What emerges is an adventurous book, literally sui generis, a collection of high density metaphorical lyrics and concept that has almost nothing of organic nature, and often soporific, literary essay. Strategists of hybrid forms, in these pages, the author and his alter ego m. present the single fragments of their talk as though they lapped the shadows reflected in the mirror of an unbounded, uncanny Wunderkammer imaginal. "