Dino Ciani. Percorsi interrotti - 9788865401736

Dino Ciani. Percorsi interrotti: Questo libro racconta le principali vicende di Dino Ciani, della sua vita e della sua parabola artistica, purtroppo breve, ma densa ed estremamente interessante. Musicista non convenzionale, studiò privatamente con Bianca Rodinis e Martha Del Vecchio, sua insegnante prediletta. Suonò con Claudio Abbado, Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni, Vittorio Gui, Thomas Schippers, John Barbirolli, Carlo Maria Giulini e tanti altri direttori. Oltre possedere specialissime caratteristiche pianistiche e musicali, Dino Ciani aveva una personalità ricca e sfaccettata. Adorava l'opera lirica, della quale aveva una conoscenza molto profonda, amava il teatro, la pittura, il cinema, le arti. La sua cultura, musicale ed extramusicale era enorme, ma senza la minima ombra di saccenteria: la lettura di libri impegnativi era per lui, aiutato da una memoria straordinaria, quasi un gioco. E aveva uno spiccato senso dell'umorismo. Furono fondamentali per lui gli anni che visse in una casa sul Lago Maggiore, luogo di studio, ma sempre aperta agli amici, musicisti e non. Poi il trasferimento in una grande villa a Sacrofano, vicino a Roma, e dopo una breve tournée negli Stati Uniti con Giulini, l'incidente e la morte. In queste pagine, mediante ricordi e testimonianze, si cerca di delineare la personalità complessiva, artistica e umana, di Dino Ciani, senza indugiare su aspetti strettamente tecnici, nell'intento d'interessare sia gli intenditori che i semplici appassionati.
This book chronicles the major events of Dino Ciani, his life and his artistic parable, unfortunately short but dense and extremely interesting. Unconventional musician, he studied privately with Bianca Rodinis and Martha Del Vecchio, his favorite teacher. He played with Claudio Abbado, Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni, Vittorio Gui, Thomas Schippers, John Barbirolli, Carlo Maria Giulini and many other directors. Besides owning piano and musical features special, Dino Ciani had a rich personality and multifaceted. He loved the opera, which had a very deep knowledge, he loved the theater, painting, cinema, the arts. Its culture, music and extramusicale was huge, but without the slightest shadow of self-importance: reading books was challenging for him, aided by an extraordinary memory, almost a game. And he had a wicked sense of humour. Were fundamental for him the years that he lived in a House on Lake Maggiore, a place of study, but always open to friends, musicians and not. Then transfer to a large villa in Sacrofano, near Rome, and after a brief tour in the United States with Giulini, accident and death. In these pages, through memories and testimonials, we try to outline the overall artistic and human personality, Dino Ciani, without lingering on strictly technical aspects, with the aim of affecting both connoisseurs that amateurs.