Come Tu Mi Vuoi - 8057092025239

Protagonista di questa storia è il dilemma “essere o apparire?” C’è chi questo problema non se lo pone più, entrato com’è nella routine dell’immagine a tutti i costi. Chi se lo pone e non vorrebbe porselo perché vorrebbe essere riconosciuto per il suo “essere”, ma si accorge che senza l’apparire l’essere non esiste ai più. Ci si può intestardire per cercare di far valere le proprie ragioni come fa Giada, una ragazza trasandata perché fuori moda, perché il suo concetto di vestirsi è semplicemente legato al fatto di coprirsi se fa freddo, quindi anche il maglione fuori moda della nonna va benissimo allo scopo. Lei si ostina a vestirsi male, ma a studiare sempre, però non riesce a sfondare laddove il suo curriculum le darebbe ragioni per farlo. Per un problema familiare a un tratto si trova a dover lavorare per mantenersi agli studi e tra i vari lavoretti che fa, anche quello di dare ripetizioni. Ed ecco che proprio qui incontra Riccardo, snob, famiglia ricca, poco studioso, strafottente, attaccato alla bella vita, mantenuto agli studi dal padre che accortosi del suo scarso rendimento gli riduce il mensile e lo costringe a migliorare il risultato scolastico se non vuole perdere le vacanze a Ibiza. Così Riccardo deve studiare: inizia a frequentare Giada, ma a un tratto, non sa bene nemmeno lui, sembra più per gioco, tra i due scatta qualche cosa, si innamorano. Giada però capisce che se vuole veramente conquistarlo, deve trasformarsi e così, questo la porterà anche a rubare, a chiedere aiuto proprio a una delle ragazze che lui frequenta che le dà una mano non tanto per amicizia, ma come diversivo alla noia. A una festa, Riccardo, vedendola così trasformata rimane veramente colpito e così ora tutti, ma proprio tutti ricercano la compagnia di quella splendida ragazza. Giada è contenta, ma questa contentezza dura poco, scopre che il suo ragazzo non è stato sincero, che in realtà continua a frequentare anche altre, così i due si separano, ma Giada sembra quasi non voler più scendere dal treno che ha cambiato il suo aspetto, anzi, licenziata dal proprietario della trattoria dove lavora perché ha scoperto i suoi furti, si presenta dal suo docente, un po’ osè, per accattivarsi la sua simpatia e ottiene il posto di assistente che, quando era vestita male, lui stesso le aveva rifiutato. Così all’esame, è lei a fare l’appello, Riccardo che intanto sente di soffrire per essere stato abbandonato da Giada, cerca di riconquistarla, e all’esame invece di rispondere alle domande, le fa quasi la morale per come lei è diventata, per come lei si sia venduta, e per calcare la cosa le fa vedere la foto che le ha scattato di spalle dove è evidente che lei è nelle grazie del professore. Lei gli regala un bel trenta dicendo di andarsene e non farsi vedere più, ma poi i due si ricercano, sono sempre innamorati, lui vorrebbe la vecchia Giada, lei presa dalla rabbia grida che ora è quello che loro vogliono, lui ribatte dicendo che anche la vecchia Giada gli andrebbe bene, lei risponde, “e se a me non andasse più?”. Bene, il dilemma rimane fino alla fine, in effetti è difficile, nella nostra società, rimanere legati alle proprie idee integraliste se però si vuole anche raggiungere un risultato appagante. La soluzione? É lì che rimane in sospeso perché alla fine nessuno veramente vorrebbe solo “essere”, integralmente solo ed esclusivamente “essere”, perché un pizzico di vanità è tipica dell’essenza umana. Oltre al fatto che essere porta solo ed esclusivamente fatica quindi ci vuole una grande forza morale e determinazione per perseverare in questo senso.