Dove nasce l'arcobaleno - 9788809832503

Dove nasce l'arcobaleno: Nel febbraio del 2015 Andrea Caschetto parte per un lungo viaggio. Non ha bussole con sé, segue l'arcobaleno. Il bagaglio è leggero: nello zaino, con gli indumenti necessari per il caldo e il freddo, ci sono una strana macchina per fare le bolle di sapone più grandi del mondo, qualche giocattolo semplice, musica, matite colorate e, soprattutto, un naso rosso da clown. Serve per far sorridere i bambini che non sanno più come si fa. Sono i bambini randagi, che vivono nelle strade e negli orfanotrofi, e senza padre né madre fanno famiglia a sé. Andrea ha avuto un tumore alla testa a quindici anni. Dopo l'intervento la sua memoria è diventata fragile, a sprazzi, come lo schermo di un vecchio televisore in bianco e nero che dopo un po' perde il segnale. I ricordi svaniscono subito, restano invece i sorrisi. Quelli dei bambini e quelli della mamma, una donna fantastica. Non del padre, che ha rinunciato a crescerlo. Succede, e in questi casi cresce il bisogno di amore. Darlo e riceverlo diventa necessario. Attraversando l'Asia, il Sudamerica, l'Africa, Andrea ha giocato con i bambini, ha raccolto storie terribili e tristi, ma anche dolcissime e ricche di speranza. Ha conosciuto brava gente e orchi senza cuore, sognatori e viandanti, preti buoni e preti ingordi, e quello che doveva essere un viaggio è diventato il viaggio al centro di sé, un tuffo nel mare dei sorrisi che rimarrà per sempre nella nuova memoria da riempire.
In February 2015 Andrea Caschetto set off on a long journey. He has no compasses with him, he follows the rainbow. The luggage is light: in the backpack, with the necessary clothing for the heat and cold, there are a strange machine to make the largest soap bubbles in the world, some simple toys, music, colored pencils and, above all, a red clown nose. It's for making kids smile who don't know how to do it anymore. They are stray children, living in the streets and orphanages, and without a father or mother they have a family of their own. Andrea had head cancer when she was 15. After the surgery his memory became fragile, in flashes, like the screen of an old black-and-white TELEVISION that after a while loses the signal. The memories fade immediately, but the smiles remain. Children's and mom's, a great woman. Not his father, who gave up raising him. It happens, and in these cases the need for love grows. Give it and receive it becomes necessary. Crossing Asia, South America, Africa, Andrea played with children, collected terrible and sad stories, but also sweet and full of hope. He met good people and heartless orcs, dreamers and travellers, good priests and greedy priests, and what was supposed to be a journey became the journey to the center of himself, a dip in the sea of smiles that will remain forever in the new memory to be filled.