L'isola del tesoro - 9788833464596

Per quanto sia famoso, per quanto tutti lo conoscono, in pochi lo hanno davvero letto da ragazzi. Io stessa lo conoscevo più per osmosi che per altro. Il che è un peccato. Io poi finalmente l’ho letto. Ed è una meraviglia di libro. L’intreccio è semplicemente entusiasmate e ti ritrovi coinvolto nonostante tutto. L’ambientazione è azzeccatissima in ogni senso. Dall’epoca storica (che poi è di un secolo prima della pubblicazione) è perfetta: non solo perché il XVII secolo è il periodo più figo della pirateria, ma perché l’eleganza imparruccata del Dottore stona magnificamente con la rudezza dei marinai. Probabilmente da bambino l’atmosfera è ancora più forte (aiutato anche dall’età del ragazzo protagonista), ma anche da adulto non puoi fingere che la storia non ti intrighi, che non ti immedesimi in uno dei personaggi (perché Jim è più furbo di James Bond - battuto e stra battuto anche da Silver-, più temerario di quelli di Salvate il soldato Rayan e per i fan di Capitan America, c’è anche quel ben poco velato patriottismo che fa sempre figo, soprattutto così ben bilanciato contro gli egoismi pirateschi che però fanno risplendere il CATTIVO CON LA GAMBA DI LEGNO). E’ che non rimani quasi senza fiato per l’energia sprigionata da ogni capitolo.

L’Isola del tesoro è il capolavoro di Robert Louis Stevenson, scrittore scozzese di libri d’avventura. La trama del romanzo è piuttosto semplice: la mappa del tesoro di un pirata finisce nelle mani del giovane Jim Hawkins, che assieme ad alcuni amici organizza una spedizione per ritrovarlo; a loro insaputa però reclutano una ciurma composta perlopiù da ex pirati, che vogliono mettere le mani a loro volta sul tesoro e si ammutineranno una volta sull’isola. Si tratta di un tradizionale romanzo d’avventura ottocentesco, caratterizzato dal conflitto tra il bene e il male, narrato in prima persona da Jim, attraverso i suoi occhi da adolescente, a volte un po’ retorico (cosa comunque comprensibile visto il periodo) ma mai noioso; Stevenson fa un ottimo lavoro nel caratterizzare e descrivere personaggi, luoghi e situazioni, in particolare la seconda parte del romanzo (durante il viaggio ed una volta nell’isola) è molto avvincente e ricca di azione. Sebbene sia spesso annoverato come un libro per l’infanzia, L’isola del tesoro è adatto a lettori di tutte le età che vogliano immergersi nell’atmosfera avventurosa, esotica e piratesca. Consigliatissimo

L’Isola del tesoro è il capolavoro di Robert Louis Stevenson, scrittore scozzese di libri d’avventura. La trama del romanzo è piuttosto semplice: la mappa del tesoro di un pirata finisce nelle mani del giovane Jim Hawkins, che assieme ad alcuni amici organizza una spedizione per ritrovarlo; a loro insaputa però reclutano una ciurma composta perlopiù da ex pirati, che vogliono mettere le mani a loro volta sul tesoro e si ammutineranno una volta sull’isola. Si tratta di un tradizionale romanzo d’avventura ottocentesco, caratterizzato dal conflitto tra il bene e il male, narrato in prima persona da Jim, attraverso i suoi occhi da adolescente, a volte un po’ retorico (cosa comunque comprensibile visto il periodo) ma mai noioso; Stevenson fa un ottimo lavoro nel caratterizzare e descrivere personaggi, luoghi e situazioni, in particolare la seconda parte del romanzo (durante il viaggio ed una volta nell’isola) è molto avvincente e ricca di azione. Sebbene sia spesso annoverato come un libro per l’infanzia, L’isola del tesoro è adatto a lettori di tutte le età che vogliano immergersi nell’atmosfera avventurosa, esotica e piratesca. Consigliatissimo