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Toghe rotte. La giustizia raccontata da chi la fa - 9788850220564
di Tinti B. (cur.) edito da TEA, 2010
- € 8.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Toghe rotte. La giustizia raccontata da chi la fa
- Autore: Tinti B. (cur.)
- Editore: TEA
- Collana: Saggistica TEA
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: diritto
- Argomenti : Magistratura Italia-Politica
- Pagine: 181
- Curatore: Tinti B.
- Dimensioni mm: 124 x 120 x 18
- ISBN-10: 8850220561
- ISBN-13: 9788850220564
Toghe rotte. La giustizia raccontata da chi la fa: Per il cittadino che abbia voglia di capire perché la giustizia italiana versi nelle attuali condizioni questo libro è praticamente una "bibbia". Prima di formarsi un'opinione, infatti, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. E sapere perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi, ecc.) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95 per cento dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. "Toghe rotte" finalmente l'ha spiegato.
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Bruno Tinti oltre che ex magistrato con questo ibro si rivela anche un bravo scrittore. Con ironiadescrive alcuni episodi vissuti nel’arcodela propria carriera e in parole semplicididescrive alcune storturedel sistema giudiziario italiano. E’ un ibro iluminante
libro che ha secondo me tante qualità: è chiaro, sintetico,divertente, tragico, concreto. Si parladela giustizia italiana edel suo (mal)-funzionamento. Spettacolare ’aneddoto che ’autore riporta per chiarire i suoi concetti su come è possibile ammazzare a propria moglie rischiando veramente poco. e’ un ibro che fa riflettere. E fa anche arrabbiare. soprattutto fa arrabbiare
Non ho etto il ibro ma posso immaginare quante fesserie avrà scritto. Se non e ha scritte sono operadi fantasia. Io ho avorato spala a spala con a magistraturadi cui ui fa parte e vi posso assicurare che sono , 90%,di una ignoranza e incompetenzada paura. a maggior partedi questa gente vivono sule spaledele indagini fattedala polizia giudiziare e poi non vedono oltre.Così succede che mafiosi ,grazie ai oro soldi e avvocati potenti o in ogni caso gentedanarosa, vengono assolti o subiscono pochidanni.Mentre gente normale rimangono in baliadi queste persono chedifficilmente tornano indietro , dopo avere scoperto i oro errori, anzi commettono quel reato non scritto, anzi previsto con altro titolo nel c.p. ,di
Io penso che ildr Bruno Tinti sia ’ultimo uomo a cui chiedere aiuto se si hanno problemi con a giustizia, soprattutto se si è innocenti. Mi è bastato ascoltarlo sul casodel signor Roberto Giannoni, assolto con formula piena per non aver commesso il fatto,da un’accusa pesantissimadi associazione mafiosa e altro, che secondo Tinti se pur assolto giustifica ’operatodegli accusatoridicendo che ben 9 persone hanno creduto ala sua colpevolezza. sula paroladi una pentita mafiosa.
E’ possibile avere ’indirizzo e-maildi Bruno Tinti?Gli voglio mandare solo poche righe su cosa mi sta succedendo con a Procuradela Repubblicadi Busto Arsizio.Grazie
Si può parlaredi Giustizia con mËstrale eggerezza? Questi belissimi racconti cidimostrano che si può. Finemente ironici, culturalmente preziosi, politicamente iluminanti. Scritto benissimi.Da non perdere.
E’ un ibro sopra e righe. Non affronta i problemidela giustizia che vanno molto aldi àdi episodiche ed esilarantidisfunzioni. Non vi è alcuna prposta nondicodi superamento madi attenuazionedei mali attuali. Gli iscritti al’ordinedegli avvocati sono piùdi 140.000 (1 ogni 400 abitanti); come si può frenare o ralentare a oro inarrestabile prolifrrazione. E a giustizia civile: occorre accrescere i poteridei giudici per accelerare i processi (o eliminare gli artt. 181 e 309 cpc ?).