Mia madre mi odia - 9788874756070

Mia madre mi odia: Nel Settentrione d'Italia di fine anni Ottanta, un matrimonio misto. L'educato figlio di una famiglia piccolo borghese e un'avvenente, misteriosa nordafricana convolano a giuste nozze, ponendo così le premesse per una famiglia. Tuttavia, la nascita dei figli pone subito il dilemma della scelta: quanta italianità e quanta africanità sarà loro consentita? Dipendesse dalla madre, in una gara assurda fra culture e dispute famigliari, il trofeo spetterebbe al retaggio africano, ma ha fatto male i conti. L'anaffettività, il narcisismo e il continuo sprezzo per l'italianità in tutte le sue forme congelano a tal punto il rapporto con la figlia, da far credere a quest'ultima di essere in costante pericolo e spingerla a cercare rifugio presso i nonni paterni, nel nido confortevole che la protegge dalle tempeste quotidiane di casa. In un crescendo di dispetti crudeli, inganni e falsità, l'adolescenza della protagonista procede a scatti, fra inceppi e ostacoli. Quella che è nata come una sensazione priva di contorni certi prende corpo e si mostra nella sua forma peggiore: un incubo lucido, una precarietà costante.
In Northern Italy in the late 1980s, a mixed marriage. The educated son of a middle-class family and a handsome, mysterious Africa get married to just wedding, thus laying the foundations for a family. However, the birth of children poses for the dilemma of choice: what's the Italian spirit and how will their africanness allowed? It was up by her mother, in an absurd race between cultures and family disputes, the trophy would be up to the African heritage, but he miscalculated. The anaffettivit??, narcissism and the continued contempt for the Italian spirit in all its forms freeze so the relationship with her daughter, to make you believe the latter to be in constant danger and push it to seek refuge with the paternal grandparents in the nest comfortable daily storms that protects it from home. In a crescendo of cruel teasing, deceptions and falsehoods, adolescence of protagonist goes in spurts, between jam and obstacles. What began as a sensation devoid of side dishes assured takes shape and shows itself in its worst form: a lucid nightmare, a constant precariousness.