Come i rabbini fanno i bambini. Sessualità, trasmissione, identità nell'ebraismo - 9788880577188

Come i rabbini fanno i bambini. Sessualità, trasmissione, identità nell'ebraismo: In un'epoca di crisi, cosa significa appartenere e trasmettere? Contrariamente a ciò che affermano i fondamentalismi, la trasmissione di un retaggio non deve essere una replica dell'identico. Oggi come ieri, per far emergere l'inedito essa dipende da una parziale infedeltà. Coniugando filiazione e rottura, la tradizione ebraica si rinnova nutrita dal suo incontro con gli altri. Ciò implica l'apertura allo straniero, così come l'apertura al femminile. Questo libro è dunque prima di tutto un'esortazione a fertilizzare i testi sacri con letture inedite. Con questa visione aperta della religione, Delphine Horvilleur rivisita alcuni episodi della Genesi, in particolare quelli di Adamo ed Eva, Caino e Abele: la storia biblica dei primi genitori e dei primi figli dell'umanità. Tre sono poi i temi affrontati: come si forma, secondo l'ebraismo, un genitore, una identità e un desiderio, ossia la possibilità di generare il futuro. Con chiarezza e humour, citando la Torà e II Talmud, ma anche Romain Gary e Amos Oz, la Horvilleur conclude il suo libro con una analogia tra il testo sacro e il femminile, dotati entrambi della capacità di crescere e moltiplicare.
In a time of crisis, what it means to belong and convey? Contrary to what you claim forms of fundamentalism, transmitting a legacy should not be a replica of the identical. Today as yesterday, to bring out the unprecedented it depends on a partial infidelity. Combining filiation and breaking, Jewish tradition renews itself nurtured by his encounter with the other. This involves opening the foreigner, as well as opening for women. This book is therefore first of all an exhortation to fertilize the sacred texts with unusual readings. With this open vision of religion, Delphine Horvilleur revisits some episodes from Genesis, in particular those of Adam and Eve, Cain and Abel: the biblical story of the first parents and first children of humanity. Three are the themes: how it forms, according to Judaism, a parent, an identity and a desire, namely the ability to build the future. With clarity and humor, citing the Torah and Talmud, II but also Romain Gary and Amos Oz, Horvilleur ends his book with an analogy between the sacred text and the feminine, with both the ability to grow and multiply.