Un simposio in veranda - 9788891157140

Un simposio in veranda: Qual è la funzione dello storico? Conservare la memoria del passato come un novello cantore epico? Fornire strumenti interpretativi della realtà capaci anche di delineare linee di sviluppo future? Oppure la storia è la selva senza strade, dominata dal Caso e dalla Necessità, che già il pensiero greco aveva individuato? Su questo invita a riflettere il conduttore di un moderno simposio, un insegnante di lettere antiche che, con la partecipazione di amici e familiari, in due giorni di conversazioni tra la veranda di casa e la riva del mare, individua il filo che lega antiche intuizioni della realtà con la sensibilità del secondo millennio. Fino a riscoprire, nelle pieghe di un percorso che da Epimenide conduce ai paradossi della meccanica quantistica, il valore ermeneutico del dubbio e della ricerca della maggior probabilità.
What is the function of the historian? Preserving the memory of the past as an epic novel Cantor? Provide interpretative tools of reality capable of outlining future development lines? Or the story is trackless forest, dominated by accident and by necessity, that already the Greek thought had located? On this invites us to reflect a modern Symposium, a teacher of ancient letters that, with help from friends and family, in two days of conversations between the porch and the seashore, identifies the thread that links ancient intuitions of reality with the sensitivity of the second millennium. Up to rediscover, in the folds of a path by Epimenides leads to paradoxes of quantum mechanics, the hermeneutical value of doubt and are most likely to search.