Abruzzo sul Tratturo Magno - 9788895688480

Abruzzo sul Tratturo Magno: In questo angolo d'Abruzzo, dalle propaggini del Gran Sasso a nord e il massiccio del Velino-Sirente a sud, sul tracciato di antiche vie e dei tratturi, si deposita una storia millenaria. La civiltà pastorale transumante e la civiltà stanziale agrìcola si intersecano e lasciano testimonianza in una lunga deriva di manufatti, storie, borghi, migrazioni e abbandoni, personaggi, architetture. Un patrimonio materiale e immateriale che rischia di essere disperso, condividendo il destino di tanti altri luoghi del pianeta, in una radicale trasformazione sociale, demografica e topografica. Attraverso la fotografia del paesaggio e delle architetture, abbandonate o recuperate e poi insidiate dal terremoto del 6 aprile 2009, il volume indaga le relazioni tra il sistema antropico e quello naturale. Interroga la geografia, la cartografia e le mappe tratturali, l'archeologia, la storia dell'arte e dell'architettura, l'antropologia e le tradizioni popolari, la toponomastica. Un consistente apparato didascalico accompagna la vasta selezione di immagini; i testi, affidati a specialisti di alto profilo, ci raccontano questo intreccio complesso con un vivace e appassionante registro divulgativo e autenticamente interdisciplinare.
In this corner of Abruzzo, from the foothills of the Gran Sasso and Velino-Sirente Massif in the North to the South, on the track of ancient streets and tracks, settles a long history. The pastoral civilization transhumant and sedentary civilization agr??cola intersect and leave testimony in a long drift of artifacts, stories, borghi, migrations and dropouts, characters, architectures. Tangible and intangible assets that are likely to be dispersed, sharing the fate of so many other places on the planet, in a radical social transformation, demographic and topographic map. Through the photograph of landscape and architecture, abandoned or salvaged and then threatened by an earthquake in April 6, 2009, the volume explores the relationships between anthropic and natural system. Questioning geography, cartography and tratturali maps, archaeology, history of art and architecture, anthropology and folk traditions, the place names. A consistent didactic apparatus accompanies the vast selection of images; the texts, given to high-profile specialists tell us about this complex interweaving with a lively and exciting educational register and authentically interdisciplinary.