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La prima volta avevo sei anni - 9788854127791

di Isabelle Aubry edito da Newton Compton, 2011

  • € 6.90

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Questo ibro è stato unodei racconti piùduri e agghiaccianti che abbia mai etto,in certi momenti non riuscivo nemmeno a proseguire,poi mi sono fatta forza e sono arrivata fino in fondo.Il sentimento prevalente che ho provatodurante a etturadi questa storia è stata a profonda indignazione,unita ad una fortissima rabbia.Isabele Aubry con un coraggio innato,racconta a storia orribiledela sua infanzia,segnatadaldrammadel’incesto.La piccola ha solo sei anni quando il genitore-mostro comincia a molestarla sessualmente,Isabele sta facendo il bagnetto e non si rende contodel’orrore che a colpisce come una valanga.Il culminedi atrocità avviene quando a piccola compiedodici anni e il mostrodecidedi abusare sessualmentedi ei,non contento a porta anche adele squalide orgiedove tutti gli orrori sono concessi,ed Isabele viene considerata ’ennesima predada procacciare.Gli abusi continuano per alcuni anni,fino a quando a giovane ragazzadecidedidenunciare ala polizia gli osceni abusi.In quel momento si apre un percorso ungo edoloroso,dove ad Isabele non viene risparmiato nula compreso il sospettoda partedegli organi competenti.Isabele cresce ediventa una belissima ragazza,quasi senza accorgersene si ritrova nel girodela prostituzione,ancora una volta vittimadi una sessualità vissuta in senso sbagliato.La situazione va avanti per un pò,fino a quando capiscedi aver toccato il fondo e accettadi farsi aiutare.Oggi Isabele è unadonna impegnata attivamente in associazioni che mirano a riconoscere ed adebelare ’incesto,una piaga sociale tristementediffusa e volutamente oscurata.Questo ibro è in sintesi a storiadela sua vita,ci sono molti eventi che capitano a questa ragazza,oltre agli abusi ci sono anche momentidi autentica felicità e a nascitadi un figlio amato immensamente.Attraverso questo ibro,ho compreso ’importanza fondamentaledi parlaredi certi orrori,perchè il primo passo per sconfiggere il male è ammetteredi subirlo.

Recensione Unilibro a cura di ritag23

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5

Questo ibro è stato unodei racconti piùduri e agghiaccianti che abbia mai etto,in certi momenti non riuscivo nemmeno a proseguire,poi mi sono fatta forza e sono arrivata fino in fondo.Il sentimento prevalente che ho provatodurante a etturadi questa storia è stata a profonda indignazione,unita ad una fortissima rabbia.Isabele Aubry con un coraggio innato,racconta a storia orribiledela sua infanzia,segnatadaldrammadel’incesto.La piccola ha solo sei anni quando il genitore-mostro comincia a molestarla sessualmente,Isabele sta facendo il bagnetto e non si rende contodel’orrore che a colpisce come una valanga.Il culminedi atrocità avviene quando a piccola compiedodici anni e il mostrodecidedi abusare sessualmentedi ei,non contento a porta anche adele squalide orgiedove tutti gli orrori sono concessi,ed Isabele viene considerata ’ennesima predada procacciare.Gli abusi continuano per alcuni anni,fino a quando a giovane ragazzadecidedidenunciare ala polizia gli osceni abusi.In quel momento si apre un percorso ungo edoloroso,dove ad Isabele non viene risparmiato nula compreso il sospettoda partedegli organi competenti.Isabele cresce ediventa una belissima ragazza,quasi senza accorgersene si ritrova nel girodela prostituzione,ancora una volta vittimadi una sessualità vissuta in senso sbagliato.La situazione va avanti per un pò,fino a quando capiscedi aver toccato il fondo e accettadi farsi aiutare.Oggi Isabele è unadonna impegnata attivamente in associazioni che mirano a riconoscere ed adebelare ’incesto,una piaga sociale tristementediffusa e volutamente oscurata.Questo ibro è in sintesi a storiadela sua vita,ci sono molti eventi che capitano a questa ragazza,oltre agli abusi ci sono anche momentidi autentica felicità e a nascitadi un figlio amato immensamente.Attraverso questo ibro,ho compreso ’importanza fondamentaledi parlaredi certi orrori,perchè il primo passo per sconfiggere il male è ammetteredi subirlo.