Avanguardie russe. Malevich, Kandinskij, Chagall, Rodchenko, Tatlin e gli altri. Catalogo della mostra (Roma, 5 aprile-2 settembre 2012). Ediz. illustrata - 9788836623464

Avanguardie russe. Malevich, Kandinskij, Chagall, Rodchenko, Tatlin e gli altri. Catalogo della mostra (Roma, 5 aprile-2 settembre 2012). Ediz. illustrata: Il volume testimonia lo straordinario fervore creativo delle arti in Russia nei primi decenni del Novecento. Le opere, appartenenti a tredici musei russi e a un collezionista privato, sono espressione delle correnti (postimpressionismo, primitivismo, cubofuturismo, suprematismo, costruttivismo) e dei protagonisti della storia dell'arte in Russia di quegli anni: Marc Chagall, Vasilij Kandinskij, Natalia Goncharova, Kazimir Malevich, Mikhail Larionov, Vladimir Tatlin. Un'occasione per ripercorrere un periodo eccezionale - quello compreso tra le due rivoluzioni del 1905 e del 1917 - in cui si mobilitarono formidabili risorse artistiche e intellettuali in una produzione che investì ogni campo della cultura, nel tentativo di conciliare i repertori della tradizione slava con i linguaggi del nuovo secolo, e che risulterà favorevole per lo sviluppo delle correnti artistiche del XX secolo. I saggi di Andrey Sarabiyanov e Claudia Salaris ricostruiscono questo frangente storico, rintracciando anche i legami e le influenze fra il mondo artistico russo e quello occidentale. Il volume è completato dalle biografie degli artisti.
The volume attests to the extraordinary creative fervor of the arts in Russia in the early decades of the twentieth century. The works, from thirteen Russian museums and a private collector, are an expression of the currents (Impressionism, Cubism, primitivism, suprematism, constructivism) and of the protagonists of the history of art in Russia in those years: Marc Chagall, Wassily Kandinsky, Natalia Goncharova, Kazimir Malevich, Mikhail Larionov, Vladimir Tatlin. An opportunity to look back a exceptional period-between the two revolutions of 1905 and 1917-formidable artistic and intellectual resources that rallied in a production that swept through every field of culture, in an attempt to reconcile the repertoires of Slavic tradition with the language of the new century, and that will be conducive to the development of the artistic movements of the 20th century. Essays by Andrey Sarabiyanov and Liz S reconstruct this historical juncture, tracking down even the ties and the influences between the Russian and Western artistic world. The volume is completed by the artist biographies.