Prima di Caporetto. La decima e l'undicesima battaglia dell'Isonzo - 9791255210986

Prima di Caporetto. La decima e l'undicesima battaglia dell'Isonzo: La decima e l'undicesima battaglia dell'Isonzo, le ultime due "spallate" di Cadorna narrate da due testimoni diretti di quei drammatici episodi, da essi seguìti in qualità di ufficiali di Stato Maggiore all'interno di due osservatori privilegiati: il Comando della XXVII Divisione del Generale Badoglio e quello della Isonzo-Armee di Boroevic'. La professionalità dei loro ruoli si riverbera in una prosa asciutta, da "relazione ufficiale": in quella del Baj-Macario, in particolare, percorsa a tratti da valutazioni personali e spunti polemici su fatti e protagonisti, ispirati - non è difficile immaginare - dallo stesso Badoglio, già superiore diretto dell'Autore. L'essenziale narrazione del von Pitreich è arricchita nel finale da pagine cariche di pathos, tratte dal diario di un soldato austriaco che descrive gli estremi, inani sforzi italiani per aver ragione del San Gabriele, il "Monte della Morte", l'ultimo baluardo che sbarrava loro il passo sulla soglia di Gorizia. La sofferta conquista italiana della Bainsizza segnò lo sforzo massimo profuso dai combattenti e dalla Nazione, ormai stanchi della guerra, ma anche gli austro-ungarici, ormai consapevoli che non sarebbero più stati in grado di sostenere da soli una dodicesima spallata, rivolsero un'accorata richiesta di aiuto all'alleato tedesco. Due opposti stati di prostrazione che, come indica il titolo della presente opera, recano in sé i germi di Caporetto.
The tenth and eleventh battles of the Isonzo, the last two "shoulders" of Cadorna narrated by two direct witnesses of those dramatic episodes, which they followed as staff officers within two privileged observers: the Command of the XXVII Division of General Badoglio and that of the Isonzo-Armee of Boroevic'. The professionalism of their roles reverberates in a dry prose, from "official report": in that of Baj-Macario, in particular, crossed at times by personal evaluations and polemical ideas on facts and protagonists, inspired - it is not difficult to imagine - by Badoglio himself, already direct superior of the Author. The essential narration of von Pitreich is enriched in the finale by pages full of pathos, taken from the diary of an Austrian soldier who describes the extreme, inane Italian efforts to overcome the San Gabriele, the "Mount of Death", the last bastion that blocked their way on the threshold of Gorizia. The painful Italian conquest of Bainsizza marked the maximum effort made by the fighters and the nation, now tired of the war, but also the Austro-Hungarians, now aware that they would no longer be able to support a twelfth shoulder alone, addressed a heartfelt request for help to the German ally. Two opposite states of prostration that, as the title of this work indicates, bear within themselves the seeds of Caporetto.