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Rivière, Sandberg, Bardi. Il museo degli anni cinquanta - 9788899243166
di Ballarin M. (cur.) edito da Università Iuav di Venezia, 2016
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Rivière, Sandberg, Bardi. Il museo degli anni cinquanta
- Autore: Ballarin M. (cur.)
- Editore: Università Iuav di Venezia
- Collana: Dodo
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: ORGANIZZAZIONI GENERALI. MUSEOLOGIA
- Argomento : Musei
- Pagine: 92
- Curatore: Ballarin M.
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 0
- ISBN-10: 8899243166
- ISBN-13: 9788899243166
Rivière, Sandberg, Bardi. Il museo degli anni cinquanta: Nell'Europa del secondo dopoguerra, uno dei temi più ricorrenti nel dibattito architettonico è stato senza dubbio quello della costruzione di edifici a destinazione culturale. Tra di essi, il museo dismette la sua natura elitaria e va a occupare i luoghi strategici della nuova città: parchi urbani, campus, zone depresse. Spazio pubblico per eccellenza, in esso si riconosce un nuovo tipo di cittadino. Se da un lato le avanguardie artistiche spingono per una maggiore interazione col pubblico, dall'altro l'attività di architetti e teorici come Costant, Cedric Price, Renzo Piano e Richard Rogers ispirano curatori e museologi nella realizzazione di nuovi edifici. Gli scritti dei direttori Georges-Henri Rivière, Willem Sandberg, Pietro Maria Bardi delineano i temi della nuova architettura, della flessibilità spaziale e della partecipazione critica, analizzando le opere di Affonso Reidy, Franco Albini, Franco Minissi, Lina Bo Bardi ed altri architetti che in quegli anni si erano misurati col tema del Museo.
In the second world war, one of the most recurrent themes in the architectural debate was undoubtedly that of the construction of buildings to cultural destination. Among these, the Museum closes its elitist nature and goes to occupy strategic places of the new city: urban parks, campuses, depressed areas. Public space par excellence, it recognizes a new type of citizen. Although the artistic Vanguards are pushing for greater interaction with the public, on the other hand the task of architects and theorists such as Constant, Cedric Price, Renzo Piano and Richard Rogers inspired by curators and museum curators in the construction of new buildings. The writings of Directors Georges-Henri Rivi??re, Willem Sandberg, Pietro Maria Bardi outline the topics of the new architecture, spatial flexibility and critical participation, analyzing the works of Affonso Reidy, Franco Albini, Franco Minissi, Lina Bo Bards and other architects who in those years were measured with the theme of the Museum.
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