Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente - 9788815137876

Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente: Il peggiore di tutti i peccati o la massima espressione di libertà, una vendetta privata nei confronti di chi ci ha fatto torto o un'arma potente contro i nemici del proprio popolo, la difesa dell'onore di un eroe sconfitto o l'atto di fedeltà di una sposa virtuosa verso il marito defunto: sono alcuni esempi di motivazione al suicidio e dei significati attribuiti a questo gesto nel corso dei secoli da parte di uomini e donne appartenenti a culture diverse. Nel volume Barbagli ricostruisce l'andamento dei tassi di suicidio in Europa, India, Cina e Medio Oriente, componendo un grande affresco storico comparato che privilegia gli aspetti culturali e fa emergere le differenze tra Oriente e Occidente. Nel mondo occidentale il cristianesimo introduce un fortissimo vincolo etico all'"omicidio di se stessi", finché a partire dal '600 comincia a farsi strada una nuova concezione dell'individuo che via via scardina tale freno. In Asia si registra invece una pluralità di forme di suicidio che vanno dagli elaborati riti del "sati" indiano al suicidio "per far male agli altri" di cui è ricca la storia cinese. Il diffondersi in epoca moderna di forme di autoimmolazione aggressiva - dal monaco buddhista che si diede fuoco a Saigon nel 1963 alle missioni suicide di Hezbollah - segnala infine un'inedita combinazione tra elementi culturali tradizionali e nuove forme di lotta politica.
The worst of all sins or the ultimate expression of freedom, a private revenge against those who have wronged or a powerful weapon against the enemies of his people, the defense of the honor of a hero defeated or the Act of loyalty of a virtuous bride towards her husband deceased: are some examples of motivation of suicide and meanings attributed to this gesture over the centuries by men and women from different cultures. In Almanac volume reconstructs the evolution of suicide rates in Europe, India, China and the Middle East, making up a large historical fresco compared that focuses on cultural aspects and brings out the differences between East and West. In the Western world Christianity introduces a very strong ethical constraint to "murder of oneself", until starting from ' 600 begins to emerge a new conception of the individual who gradually undermines this brake. In Asia you post instead a plurality of forms of suicide ranging from elaborate rites of "sati" Indian suicide "to do harm to others" that abound in Chinese history. The spread in the modern era of aggressive forms of self-immolation-by the Buddhist monk who set himself on fire in Saigon in 1963 at suicide missions of Hezbollah-mark finally an unprecedented combination of traditional cultural elements and new forms of political struggle.