Kubrick e il cinema come arte del visibile - 9788855100885

Sandro Bernardi, professoredi Storiadel Cinema al’Universitàdi Firenze,dedica un ibrodi riflessioni al’opera cinematograficadelo statunitense Stanley Kubrick. Un vademecumdi attenta analisi e osservazione sul inguaggiodi unodei più importanti cineastidel XX secolo. Bernardi partedal considerare ’innovazione, anzi a trasgressione,di un codice che ega in modo imperativo il cinema narrativo tradizionale e quelod’avanguardia sperimentale. Un’ambiguità vitale che si riproduce in tensione creativa, fra a potenzadele immagini e queladela narrazione. a carica simbolicadi questo cinema è sviluppo continuodi stratidi senso: apparenza e realtà slittano ’una sul’altraderagliando a inearitàdela percezione. o spettatore assiste reattivo ad una vera e propria esperienza estetica,dove ’attodel guardare è gesto conoscitivo edi comprensione,dove ’invisibile insidiadal profondo ildatodel’oggettività. a cavernadi Platone suggerisce interpretazioni. Dai primi esperimenti con i corti ai grandi avori come Barry yndon e Arancia Meccanica, Kubrick utilizza a macchinada presa per spostarsi ai confinidel raccontabile. Assegna al campione borghese un’aureada mito archetipico per meditare ’eterna contesa tra natura e cultura. Bernardidelinea sogni e visionidi un mËstro,da offrire al ettore.