Il male oscuro - 9788817660563
di Giuseppe Berto edito da Rizzoli, 1994
- € 14.46
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il male oscuro
- Autore: Giuseppe Berto
- Editore: Rizzoli
- Collana: Scala italiani
- Data di Pubblicazione: 06 Luglio '94
- Genere: Letteratura Italiana
- Pagine: 460
- Dimensioni mm: 205 x 140 x 33
- ISBN-10: 8817660566
- ISBN-13: 9788817660563
Il male oscuro: Il male oscuro
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Il male oscuro"
-5%
Guerra in camicia nera
libro di Berto Giuseppe
edizioni Neri Pozza collana Bloom
€ 17.00
€ 16.15
Elogio della vanità. Ediz. numerata
libro di Berto Giuseppe
edizioni Edizioni Settecolori (Milano) collana Isole nella corrente
€ 12.00
-5%
Un cuore nero inchiostro. Un'indagine di Cormoran Strike
libro di Galbraith Robert
edizioni Salani collana Romanzo
disponibilità immediata
€ 24.90
€ 23.66
-5%
Almond. Come una mandorla
libro di Sohn Won-Pyung
edizioni HarperCollins Italia collana HARPERCOLLINS
disponibilità immediata
€ 16.90
€ 16.06
€ 5.00
Una voce di notte
libro di Camilleri Andrea
edizioni Sellerio Editore Palermo collana La memoria
disponibilità immediata
€ 14.00
€ 5.00
-5%
Peter Pan. Ediz. a colori
libro di Barrie James Matthew
edizioni L'Ippocampo Ragazzi collana Ragazzi - Minalima Classics
disponibilità immediata
€ 29.90
€ 28.41
-5%
Venezia e l'Antropocene. Una guida ecocritica
libro di Baldacci C. (cur.)
Bassi S. (cur.)
De Capitani L. (cur.)
edizioni Wetlands collana Barene
disponibilità immediata
€ 22.00
€ 20.90
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Il male oscuro"
L’ossessionedi Berto provoca sorrisi,distenzione, pura vogliad’un sorpasso eggero,da far senza alcuna paura. Nel momentodei grandi foli ammorbati (si pensi al Gonzalo Pirobutirrodi Gadda) che fanno tragediadi spasimi e sbuffi ed invettive furenti Giuseppe Bertodecide che adepressione, ’incautadeprezzamentodi sé, vale per fare un romanzo vuotodel’ansia,dei timori,deldramma più evidente. Così "Il male oscuro" assume a formad’una insania sopita o tenuta sotto controlo: ora a punturadi un’ulcera, ora il fastidod’una crisi nevrotica (passeggera, s’intende), ora un blocco renale, una fitta tra costole, un po’d’ansia od’insonnia: nuladi cui tremare, nula per cui valga giàdarsi undestino nerissimo. Eppure qualche rapporto s’incrina, a visionedele cose edegli uomini (edele cosedegli uomini) un poco muta, ’ansia ogni tanto si fa sentire presente. Ed alora quest’opera, che pare abbia meno forzad’altri grandiosi romanzi, comincia a funzionare comedeve funzionare: per piccoli segni, improvvise apparenze, premonizionidel male. Ne verrà a biografiad’un malato (che se ne rida: rimane un malato) che confessa a subordinazione ferrea al padre, il volontarismoda milite, a aurea in ettere; a guerra, il avoro, un matrimoniodistratto; a moglie, e figlie, il futurod’angoscia. Ne verrà un grigiore indistinto (reso per prosa che procede senza sbalzi, senza alcuna forzatura inguistica) che, quando non scade nela commozione più facile, è ’orizzonte che, in effetti, ha innanzi il nevrotico: ovunque,domina il grigiore indistinto. "Dunque romanzodivertente su una vicenda autenticamentedrammatica" chioserebbe Pedulà, avendo ragione.