Autismo: un futuro nell'arte. Quando il talento supera la disabilità - 9788874874002

Autismo: un futuro nell'arte. Quando il talento supera la disabilità: "Autismo: un futuro nell'arte" è un augurio e una realtà, che assumono già la diversità come talento e in quanto tale esigono che esso venga debitamente riconosciuto e valorizzato. Ma succede che, all'interno della disabilità, in questo caso nell'autismo, ci si trova di fronte a un talento vero o alle predisposizioni invidviduali verso la creatività artistica che aprono a possibilità inaspettate e sorprendenti, anche nel campo riabilitativo. L'attenzione alle produzioni artistiche di soggetti con problemi mentali - ci ricorda nel suo saggio Magda Di Renzo risale ai primi anni del Novecento grazie all'imponente lavoro di Hans Prinzhorn. La sua classificazione di circa 600 disegni di pazienti ricoverati nella clinica psichiatrica di Heidelberg ha dato l'avvio a ulteriori esperimenti, come quelli di Nise da Silveira, per esempio, che fondò, con i disegni delle persone ricoverate, il Museo dell'Inconscio a Rio de Janeiro. I contributi raccolti in questo volume, indagando l'intersecarsi dei processi creativi e quelli di cura nei soggetti affetti da autismo, fanno parte dello stesso filone di ricerca e approfondiscono alcuni dei suoi interrogativi di base. Come riconoscere e valorizzare il talento, nell'ambito delle arti espressive, nei soggetti affetti da autismo? Come intendere e sostenere l'individualità all'interno della sindrome? Quali sono le dinamiche che sottendono l'atto creativo e come esso si esplica? Come e dove i soggetti autistici possono praticare l'arte? Il punto focale del libro è la descrizione del laboratorio Ultrablu, attivo a Roma e nato per far convivere all
"Autism: A Future in Art" is a wish and a reality, which already assumes diversity as a talent and as such requires that it be duly recognized and valued. But it happens that, within the disability, in this case in autism, we are confronted with a real talent or invidvidual predispositions towards artistic creativity that open to unexpected and surprising possibilities, even in the rehabilitation field. The attention to artistic productions of subjects with mental problems-reminds us in his essay Magda di Renzo goes back to the early twentieth century thanks to the impressive work of Hans Prinzhorn. Its classification of about 600 drawings of patients hospitalized in the psychiatric clinic of Heidelberg gave the start to further experiments, like those of nise by Silveira, for example, which founded, with the drawings of the persons admitted, the Museum of the unconscious In Rio de Janeiro. The contributions collected in this book, investigating the intersection of creative processes and those of care in subjects affected by autism, are part of the same strand of research and deepen some of its basic questions. How to recognize and enhance talent, in the field of expressive arts, in subjects affected by autism? How to understand and support individuality within the syndrome? What are the dynamics that underlie the creative act and how it is expressed? How and where can the autistic subjects practise art? The focal point of the book is the description of the Ultrablu laboratory, active in Rome and born to bring together all