Victoria de Los Ángeles. Nella musica per vivere (e sopravvivere) - 9788887203691

Victoria de Los Ángeles. Nella musica per vivere (e sopravvivere): Victoria de los Ángeles soprano, autentica primadonna malgré soi possedeva innato il dono di saper risalire con trasparente fedeltà alle intenzioni del compositore. Con un incontestato primato nel repertorio francese (Manon, Marguerite, Mélisande, Carmen), si rendeva ammirevole anche in tanto Puccini e, soprattutto, in una miriade di pagine cameristiche: in area mediterranea vantò il merito di aver rimosso il Lied dal limbo della musica in odore di snob e aver donato la levità di vetrofanie art-nouveau agli eccessi di nuance e finesse di tanta letteratura vocale francese. Ma fu nelle adorate composizioni della sua terra che riuscì a veicolare elementi antropologicamente elementari verso la cultura più alta, decantati del corpus vili a mezzo della sapienza del suo canto: qui la voce fluiva nobilmente serena, casta e, all'occorrenza, fremente ed incalzante, quasi a rispecchiare l'atteggiarsi delle discendenti dai grandi di Spagna, o, colorandosi di melismi meridionali, di popolane e gitani, pur sempre governata da un superiore senso del limite e del buongusto. Adulata dalla critica straniera, la più togata, da noi, nell'approccio all'opera italiana, non restò invece esente da riserve. Qui si procede a un primo bilancio della sua arte con partecipazione amorevole, pur senza abdicare alla doverosa oggettività.
Victoria de los Angeles soprano, authentic primadonna malgr?? soi possessed innate gift for fidelity to the composer's intentions with transparent back. With an unchallenged primacy in the French repertoire (Manon, Marguerite, M??lisande, Carmen), was admirable in both Puccini and, especially, in a myriad of pages Chamber: in the Mediterranean area boasted the merit of having removed the Lied from the limbo of the music in the odor of snob and donating the lightness of art-nouveau window decals to excesses of nuance and finesse of so much French vocal literature. But it was in the worship of his compositions that managed to convey elementary elements higher culture, anthropologically corpus vile decanted in the middle of the wisdom of her singing: here the voice flowed nobly serena, caste and, where appropriate, quivering and insistent, as if to mirror the posturing of descendants from large to Spain, or southern, melismas, turning of commoners and Gypsies , still governed by a superior sense of limit and of good taste. Admired by foreign criticism, the more togata, from us, in the approach to Italian opera, not remained rather free from reserves. Here we proceed to a first assessment of his art with loving participation, without abdicating the necessary objectivity.