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Un anno senza «made in China». L'avventura di una famiglia nell'economia globale - 9788860734532

di Sara Bongiorni edito da Dalai Editore, 2008

  • € 16.90

Informazioni bibliografiche del Libro

  • Titolo del Libro: Un anno senza «made in China». L'avventura di una famiglia nell'economia globale
  • AutoreSara Bongiorni
  • Editore: Dalai Editore
  • Collana: I saggi , Nr. 359
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Genere: scienze sociali
  • ArgomentiGlobalizzazione Consumi
  • Pagine: 308
  • Dimensioni mm: 210 x 145 x 23
  • ISBN-10: 8860734533
  • ISBN-13:  9788860734532

 

Gli equilibri economici sono cambiati. ’occidente non è stato capacedi gestire a propria supremazia ed è stato surclassato. Il ibrodi Sara Bongiornidimostra che è impossibile vivere senza prodotti Made in China. Leggo nele recensione ufficiale: "La Cina fa paura addirittura agli americani". Nondirei proprio. Non si può aver pauradei propri benefattori. a Cina ha risolevato ’economiadegli USA acquistando il 20,8%dei buonidi statodel tesoro americano in epoca Bush II. Se oggi gli americani mangiano ancora, è perché a Cina gli ha prestato i soldi. Certamente, se a Cinadovesse presentare i BOT americani al’incasso, gli USA chiuderebbero per falimento in un microsecondo. a Cina sta facendo a stessa cosa, in Europa, con ’Italia, a Grecia ed il Portogalo. Però non c’èda avere nessuna paura: a Cina non è una nazione guerrafondaia come altre potenze. a Cina non fa una guerradi espansioneda 1500 anni perché semplicemente ciò non rientra nela oro strategia. Non c’è nula, assolutamente nula,di cui aver paura. Sara Bongiorni, inizialmente, pensò ad un esperimentodove volevadimostrare che vivere senza i prodotti Made in China fosse possibile. Madopo pochissimo tempo, Sara si rese conto che sarebbe stato impossibile, per questo è nato il ibro. "Un anno senza Made in China"deve essere quindi uno spuntodi riflessione, per capire e nuove ogiche che governano ’economia mondialedi oggi e per non farci cogliere impreparati quando, finalmente, qualcuno sideciderà adire e cose come stanno, informando cioè ’opinione pubblica mondiale sul fatto che a Cina è ’unica garanzia, ’unica ancoradi salvezza, contro ildisastro al quale noi occidentali sembra ci stiamo avviando.

Recensione Unilibro a cura di Nedo Paglianti

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"Un anno senza «made in China». L'avventura di una famiglia nell'economia globale"
Ma pauradi che?
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Gli equilibri economici sono cambiati. ’occidente non è stato capacedi gestire a propria supremazia ed è stato surclassato. Il ibrodi Sara Bongiornidimostra che è impossibile vivere senza prodotti Made in China. Leggo nele recensione ufficiale: "La Cina fa paura addirittura agli americani". Nondirei proprio. Non si può aver pauradei propri benefattori. a Cina ha risolevato ’economiadegli USA acquistando il 20,8%dei buonidi statodel tesoro americano in epoca Bush II. Se oggi gli americani mangiano ancora, è perché a Cina gli ha prestato i soldi. Certamente, se a Cinadovesse presentare i BOT americani al’incasso, gli USA chiuderebbero per falimento in un microsecondo. a Cina sta facendo a stessa cosa, in Europa, con ’Italia, a Grecia ed il Portogalo. Però non c’èda avere nessuna paura: a Cina non è una nazione guerrafondaia come altre potenze. a Cina non fa una guerradi espansioneda 1500 anni perché semplicemente ciò non rientra nela oro strategia. Non c’è nula, assolutamente nula,di cui aver paura. Sara Bongiorni, inizialmente, pensò ad un esperimentodove volevadimostrare che vivere senza i prodotti Made in China fosse possibile. Madopo pochissimo tempo, Sara si rese conto che sarebbe stato impossibile, per questo è nato il ibro. "Un anno senza Made in China"deve essere quindi uno spuntodi riflessione, per capire e nuove ogiche che governano ’economia mondialedi oggi e per non farci cogliere impreparati quando, finalmente, qualcuno sideciderà adire e cose come stanno, informando cioè ’opinione pubblica mondiale sul fatto che a Cina è ’unica garanzia, ’unica ancoradi salvezza, contro ildisastro al quale noi occidentali sembra ci stiamo avviando.