Pensare la pace. Il legame imprendibile - 9788816409804

Pensare la pace. Il legame imprendibile: Mai, come nell'attuale contesto culturale, il concetto di pace è apparso così poco credibile e impotente nella prassi, benché ovunque se ne parli e continuamente la si invochi. Vale ancora la pena di parlarne? Il desiderio da cui nasce questo libro è di non arretrare di fronte all'immane problema della pace, perché tale questione interpella l'umano nei suoi legami e nella sua razionalità. Il gesto teorico che questo lavoro vuole mettere in atto è quello di sottrarre la riflessione sulla pace alle morse di una tenaglia che la costringono tra una idealità senza articolazione e una progettualità di dominio, morse che - egualmente - impediscono che ci sia per l'uomo un'esperienza di pace. I materiali qui presentati - a partire da grandi nodi della tradizione del pensiero occidentale e da alcuni autori decisivi della contemporaneità - si propongono piuttosto come strumento per una riflessione sulla natura e sui moventi dei legami. La questione centrale, che sembra emergere dalla pluralità di fuochi e prospettive che danno corpo a questo volume, sta nella considerazione secondo cui la pace, in quanto rapporto con l'origine del proprio desiderio, non è pensabile come assenza di violenza, ma come ridefinizione della struttura dei propri giudizi.
Never, as in the present cultural context, the concept of peace appeared so implausible and powerless in practice, although everywhere we speak and continually invoke. It's still worth talking about it? The desire that this book is not to move back in front of the huge problem of peace, because that question calls for the human in his bonds and his rationality. The theoretical gesture that this job wants to implement is to subtract the reflection on peace at morse of pincers that the force between an idealism without articulation and domain planning, morse that-also-prevent there both for an experience of peace. The materials presented here-from large knots of the tradition of Western thought and decisive by some authors of contemporary life--are intended as a tool for providing a reflection on the nature and the motives of the bonds. The central question, which seems to emerge from the plurality of foci and perspectives that give shape to this volume, is the consideration that peace, in that relationship to the origin of your desire, it is unthinkable as the absence of violence but as a structure redefinition of its judgments.