Le catene dei Savoia. Cronache di carcere, politici e soldati borbonici a Fenestrelle, forzati, oziosi e donne di malaffare - 9788888552880

Le catene dei Savoia. Cronache di carcere, politici e soldati borbonici a Fenestrelle, forzati, oziosi e donne di malaffare: Una domenica mattina del 1814 Giulia di Barolo, udendo le imprecazioni provenienti dalle carceri Senatoriali, vi entrò per osservare le pietose condizioni di vita in cui scontavano le loro pene i detenuti. La vista delle donne e degli uomini custoditi nella prigione le cambierà la vita per sempre, consegnandola a "quell'oscuro mondo" per portarvi un po' di luce. Un universo fatto di 'verminia' che ricopre i detenuti, esecuzioni atroci e spettacolari, il contenimento degli oziosi, le "spedizioni in via economica" dei discoli in fortezze ed il controllo sulle classi sociali più deboli. Fenestrelle, la più grande fortezza d'Europa, diventa un carcere in cui rinchiudere forzati, discoli, prigionieri politici e giovani da correggere. Tramite le storie di condannati, giustiziati, donne di malaffare e borbonici, queste pagine vogliono offrire un contributo al quadro sociale e carcerario in anni in cui i "miserabili" si riversavano in Torino dalle campagne, facendo dei portici i loro giacigli.
A Sunday morning of 1814 Giulia di Barolo, hearing the expletives from the Senatorial prisons, entered to watch the pitiful living conditions in which the prisoners were serving their sentences. The sight of women and men kept in jail will change your life forever, delivering it to "that obscure world" to bring a little light. A universe of ' verminia ' that covers the detainees, atrocious and spectacular executions, the containment of idle, "developing economic shipments" of urchins in fortresses and control over weaker social classes. Fenestrelle, the largest fortress of Europe, becomes a jail where imprisoned convicts, political prisoners and young urchins, to correct. Through the stories of convicts, executed, women of ill repute and Bourbons, these pages want to contribute to the social and prison picture in years when the "miserable" poured in Turin from the countryside, doing the porches of their couches.