Bellini. Romanzo di una vita breve - 9788865400074

Bellini. Romanzo di una vita breve: La vita di Vincenzo Bellini sembra fatta su misura per impersonare grandezze e sciagure dell'artista romantico: la vocazione alla musica, gli studi a Napoli e il successo ottenuto al debutto con Adelson e Salvini, l'amore con una giovane partenopea impedito dai genitori della giovane, i successi alla Scala fra gli intrighi dei rivali, la confusione della vita teatrale e il turbinio della vita mondana. Ma non basta: Bellini, oltre ai trionfi, conosce i fiaschi di Zaira e Norma, l'acclamazione del pubblico londinese, l'amore negato di Maria Malibran e, infine, l'agognato debutto parigino sotto l'ala di Rossini, con quei puritani che saranno il suo canto del cigno: il musicista muore, neppure trentaquattrenne, nei sobborghi della capitale francese. Il libro di Agapito Bucci, in equilibrio costante fra rievocazione narrativa e approfondimento saggistico, ricostruisce la vita del catanese attraverso un ampio ricorso ai suoi epistolari, specialmente quello con l'amico Florimo, senza che mai venga meno la piacevolezza di lettura: un libro apparentemente romanzato, in realtà rigorosissimo. Il testo è corredato da un ricco apparato di note, che attingono a storici e musicologi antichi e contemporanei.
Vincenzo Bellini's life seems tailored to personify the artist's romantic disasters and magnitudes: the vocation to music, studies in Naples and the success debuting with Adelson e Salvini, love with a young Neapolitan prevented by parents of young, successes at La Scala between the intrigues of rivals, the confusion of theatrical life and social life swirl. But that's not all: Bellini, in addition to triumphs, knows the flasks of Zaira and Norma, the acclamation of London audiences, love denied Maria Malibran and finally the coveted Parisian debut under the wing of Rossini, with those Puritans who will be his swan song: the musician dies, even 34-year-old, in the suburbs of the French capital. The book of Agapito Bucci, in constant balance between reenactment narrative and essay reconstructs the life of Catania, deepening through a broad appeal to his letters, especially those with friend Florimo, without ever losing the pleasure of reading: a seemingly fictional book, really rigorous. The text is accompanied by a rich array of notes, that draw on ancient and contemporary historians and musicologists.