Ricordi del tempo andato - 9788865418031

Ricordi del tempo andato: "Romano Buratti affida al lettore le esperienze, i luoghi, gli eventi nei quali si è macerata la sua vita e dai quali nascono non solo le memorie rivelatrici della sua personalità, bensì anche l'anima dei suoi dipinti. Si va in tal modo dal macero (la piscina delle nostre generazioni) alla severità del padre che ne inibiva l'uso; dalla passione per la bicicletta alla Millemiglia; dagli incanti della giovinetta di città, capitata all'improvviso tra lo stupore di contadinelli innamorati, alle fatiche della trebbiatura; dalla inconsulta paura per i cani alle ferocie della guerra. Né Romano dimentica le figure tipiche della sua e della nostra infanzia, come quella di Birimbo, così spesso presente, con la sua fisarmonica, nella Cesena remota dei nostri primi anni. Senza dire della guerra, ove tutto muore, ove tutto fiorisce, al suo morire, a nuova vita: i bombardamenti, la vecchia megera delatrice, lo scempio degli ammazzati al ponte di Ruffio o per le campagne e le vie di città; ma anche, per i bambini, le cose nuove, sorprendenti, che la guerra aveva portato. In conclusione, un libro ricco di infanzia e di promesse, di attese e di scoperte".
"Romano Buratti entrusts the reader with the experiences, the places, the events in which his life was macerated and from which not only the revealing memories of his personality are born, but also the soul of his paintings. In this way we go from the macero (the pool of our generations) to the severity of the father who inhibited its use; from a passion for cycling to Millemiglia; from the charms of the little girl of the city, suddenly understood alike amid the amazement of peasants in love, to the toes of threshing; from unconventional fear for dogs to the ferocities of war. Nor does Romano forget the typical figures of his and our childhood, such as that of Birimbo, so often present, with his accordion, in the remote Cesena of our early years. Without saying of the war, where everything dies, where everything flourishes, to his death, to new life: the bombings, the old delatrice, the havoc of the slain at the Ruffio bridge or for the countryside and city streets; but also, for children, the new, surprising things that the war had brought. In conclusion, a book full of childhood and promises, expectations and discoveries."