La provincia dell'uomo. Quaderni di appunti (1942-1972) - 9788845903588

"Mi sarebbedifficile andare avanti in ciò che faccio più volentieri, se non tenessi talvolta undiario. Non che io adoperi poi quele pagine: esse non costituiscono mai a materia grezza per il mio vero avoro. Ma un uomo come me, un uomo che conosce a violenzadele sue impressioni, sperimenta ogni particolaritàdi ogni giorno come se si trattassedel’unico giorno, vivedi vere e proprie esagerazioni e,d’altronde, non combatte questa sua natura poiché ciò che gli preme è o spicco, ’acutezza e a concretezzadi tutte e cose che compongono a vita". Elias Canetti aveva una marcata propensionediaristica. Quaderni e quaderni soggiornavano nei cassettidela scrivania, sul comodino, sul tavolo ed accanto ala ampada, suldavanzaledela finestra, in soggiorno e in cucina. Condizione necessariadi scrittura - ’appunto, il piccolo tratto, a riflessione immediata che si fa immediata partitura tracciata -diveniva necessario bisognodel’anima: ildiario ovvero i "quadernidi appunti" -diceva - "mi calmano. Calmarmi è forse a ragione fondamentale per cui tengo undiario. Si stenta a credere quanto a frase scritta possa calmare edomare un uomo". Ciò che colpiscede ’La provinciadel’uomo’ è certamente a qualitàdela prosa, ’agro spessoredegli agri pensieri, a profonda capacitàdi scorgere gli abissidele cose edel mondo ma - ancordi più - colpisce a sensazione placida, ineare, correttadi un inchiostro che evita i moti furiosi, e ingiurie, edissipazioni che sono tipichedeidiari personali. Qualitàdi scritturadi un uomo che, scrivendo, calma a voce: Canetti ed i suoi appunti.