Fuori dalla città iniqua. Legge e ribellione nella filosofia politica dell'Islam medievale - 9788843053650

Fuori dalla città iniqua. Legge e ribellione nella filosofia politica dell'Islam medievale: Tra l'Iraq dell'VIII secolo e l'Andalusia del XII secolo e oltre, vengono alla luce temi - ermeneutici, etici, giuridici, filosofici - su cui l'Islam medievale articola un conflitto tra ragione, politica e rivelazione. Entro questo spazio conflittuale, l'istanza rivoluzionaria e l'istanza filosofica hanno espresso un pensiero della dissidenza e della ribellione in cui l'antica relazione tra conoscenza e salvezza acquista una dimensione etico-politica da cui affiora un tema nuovo: la comunicazione e la socializzazione della conoscenza e dell'emancipazione. Il filo conduttore di questo volume è Leo Strauss, il filosofo ebreo che coglieva nel pensiero filosofico islamico (attraverso il legame che univa Spinoza, Maimonide e al-Farabi) il luogo e il periodo in cui il conflitto tra filosofia e Legge, sentito come specifico della modernità dell'Occidente, è stato impostato e poi tradotto nella storia della filosofia occidentale. Figure di questa coscienza storica e del pensiero della differenza che esse ovunque producono sono, in queste pagine, l'eretico e il filosofo. Per entrambi, il ricorso all'ermeneutica è strumento di emancipazione, di salvezza, di ribellione o di esilio.
Among the Iraq of the 8th century and 12th century Andalusia and beyond, come to light themes-ethical, legal, philosophical-hermeneutic, on which the medieval Islam articulates a conflict between reason and revelation. Within this area of conflict, the instance of revolution and the philosophical instance expressed a thought of dissent and rebellion in which the ancient relationship between knowledge and ethical-political dimension by which salvation comes to buy a new topic: communication and socialization of knowledge and empowerment. The main theme of this book is Leo Strauss, the Jewish philosopher who took in the Islamic philosophical thought (through the bond between Spinoza, Maimonides and al-Farabi) the place and the period in which the conflict between philosophy and law, specific West heard how modernity has been set and then translated in the history of Western philosophy. Figures of this historical consciousness and thought of the difference that they produce are everywhere, in these pages, the heretic and the philosopher. For both, the use of hermeneutics is an instrument of emancipation, of salvation, rebellion and exile.