Ottanta rose mezz'ora

Ottanta rose mezz'ora: “Credo che sia la meraviglia, a tenerci attaccati a certi esseri umani, più di qualsiasi altro sentimento. Più della protezione, più della dolcezza, infinitamente più della bellezza. Piccoli sospiri di meraviglia, casuali e improvvise escursioni fuori dalle rotte prestabilite” | Si incontrano per caso. Due vite sospese per aria. Lui scrive, e tra libri e seminari ricava più o meno di che vivere; Sammi è una ballerina che insegna danza alle bambine. Si mandano messaggi, si cercano. Il desiderio sale dritto dalla pancia, li trascina nei vicoli bui, contro saracinesche arrugginite. Li fa vibrare come una corda sola. Lui con le sue zone oscure, la sua attrazione per i territori estremi. Sammi con il suo broncio, il passo che piega la superficie del mondo. Sammi che attira disastri, e si trova sommersa dai debiti. C’è una strada che sembra molto facile. Basta un annuncio. Aprire la porta a sconosciuti. Può assentarsi dal corpo e vendersi così, senza emozioni?
"I think it's the wonder, to keep us hold on to certain human beings, more than any other feeling. More security, more sweetness, infinitely more than beauty. Small sighs of wonder, random and sudden hikes outside the predetermined routes "| Meet by chance. Two lives suspended in the air. He writes, and between books and seminars derives more or less to live; Sammi is a dancer who teaches dance to children. They send messages, are being sought. The desire rises straight from the hip, pulls them in dark alleys, against rusty shutters. Makes them vibrate like a rope myself. Him with his dark, his attraction to the territories. Sammi with his pouting, the step that folds the surface of the world. Sammi attracting disasters, and is swamped by debt. There is a way that seems very easy. Just an ad. Open the door to strangers. Can be absent from the body and sell yourself as well, without emotions?