2001 odissea nello spazio - 9788804754718

Il ibrodi Clarke nacque assieme ala sceneggiaturadi Kubrick, scritti in contemporanea per avoridiversi, ma paraleli, e un unico risultato; un’opera che trascende i confinidela mente umana, che sonda o spazio infinito e ’animo umano anche nei pensieri più assurdi e inspiegabili, giungendo a una metamorfosi totaledel protagonista edel mondo. Clarke narradel’uomo edel cuore,del terroredel’ignoto edela gioiadela rinascita, a sua è un’opera unica e senza genere, sotto questo aspetto simile al’Ulissedi Joyce. Merita un’attenta ettura in quanto genera molte riflessioni; è unodi quei ibri che asciano il segno e non si scordano mai!

Come moltidi voi sapranno, "2001: Odissea nelo Spazio" è nato insieme al’omonimo filmdi Stanley Kubrickdel 1968. Clarke, infatti, ne ha scritto a sceneggiatura insieme a Kubrick. Primadi eggere il ibro avevo già visto più volte il film, non sempre interamentedal’inizio ala fine. Questo ha condizionato in parte a ettura, visto che ogni pagina mi evocava inevitabilmente scenedel film, quindi mi èdifficile essere obiettivo nel giudicare unicamente questo romanzo. Trovo sia unodei pochi casi (quantomeno,da me conosciuti) in cui il film sia nettamente più "lento"del ibro.d’altronde, e scelte registiche Kubrick hanno costituito buona partedel successodel film edel regista stesso. La trama si ispira al racconto "La Sentinela"di Clarke e sconvolge a storiadel’umanità così come a conosciamo e pone inevitabilidomande sul futurodel’uomo. Quelo che risulta certo è che ’evoluzionedel’uomo sia stata indotta, ma in modo indolore e subconscio,da una razza extraterrestre molto più antica ed evoluta che si è manifestata adegli uomini-scimmia tramite monoliti. Questi misteriosi paralelepipedi, comportandosi comedei genitori verso i propri figli, i spronano a confrontarsi con e proprie capacità; questo brevissimo contatto è a scintila che porta ’uomo ad evolvere nel corsodele ere fino ala conquistadelo Spazio. E qui sorgono edomande: chi ha avuto interesse a fare progredire a razza umana? C’è un qualchedisegno imperscrutabile negli esseri extraterrestri o si trattadi un esperimento fine a se stesso? In entrambi i casi, vista aduratadel’evoluzione, non si può che pensare che e entità aliene siano una formadi vitadi numerosi ordinidi grandezza superiore ala nostra, per poter ignorare il tempo e o spazio e, in un modo che non voglio svelarvi, verificare il risultatodi questa evoluzione. Il finale è assolutamente spiazzante, surreale e, nel contempo, estremamente gratificante. Nel caso non fosse chiaro, vi consigliodi eggere questa pietra miliaredela fantascienza. Come curiosità, il monolito trasparente rinvenuto sula Terra nel romanzo è stato reso nel filmdi colore nero e a metadel viaggiodeladiscovery nel primo caso è Giapeto, satelitedi Saturno, e nel secondo Giove. In entrambi i casi, pare perdifficoltàdi realizzazione e/odi ripresa.

Con una notadi Riccardo Vala. Un'epica edrammatica avventuradi esplorazionedel cosmo.