24/7. Il capitalismo all'assalto del sonno - 9788806218355

24/7. Il capitalismo all'assalto del sonno: Aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è il mantra del capitalismo contemporaneo. È l'ideale di una vita senza pause, attiva in qualsiasi momento del giorno o della notte, in una sorta di condizione di veglia globale. Viviamo in un non tempo interminabile che offusca ogni separazione tra un intenso e ubiquo consumismo e le strategie di controllo e sorveglianza. "24/7" delinea questo processo di erosione del tempo: un adulto di oggi dorme sei ore e mezzo per notte in media, contro le otto della generazione precedente e le dieci dei primi anni del XX secolo. Sembra impossibile non lavorare, mangiare, giocare, chattare o twittare lungo l'intero arco della giornata, non c'è momento della vita che sia realmente libero. "24/7" è una riflessione teorica, che combina riferimenti filosofici, analisi di film, opere d'arte, esperimenti scientifico-militari e romanzi, per dar vita ad un'antropologia critica della contemporaneità. La sua conclusione, tanto rivoluzionaria quanto inattesa, si potrebbe riassumere cosi: "lavoratori di tutto il mondo, riposatevi!"
Open 24 hours on 24, 7 days on 7, is the mantra of contemporary capitalism. And the ideal of a life without pause, active at any time of day or night, in a sort of waking condition overall. We live in an interminable time not that blurs any separation between an intense and ubiquitous consumerism and the strategies of control and surveillance. "24/7" outlines this process of erosion of time: an adult now sleeps six and a half hours per night on average, compared with eight the previous generation and ten of the early 20th century. It seems impossible not to work, eat, play, chat or Tweet throughout the day, there is no time of life that is truly free. "24/7" is a theoretical reflection, which combines philosophical references, analysis of films, artworks, scientific experiments and military novels, to give life to an anthropology of contemporary criticism. His conclusion, much as unexpected, revolutionary could be summed up like this: "workers of the world, enjoy!"