Attrazione, ossessione e stalking - 9788834015940

Attrazione, ossessione e stalking: Nella letteratura emergente sul fenomeno sempre più diffuso dello stalking, questo testo offre una visione particolarmente innovativa e gravida di spunti: non è infatti centrato sui soli aspetti comportamentali ma anche, e soprattutto, sulle caratteristiche psicologiche e di personalità dello stalker e della sua vittima, e sulla peculiare natura psicopatologica della relazione persecutore/vittima nei casi di stalking. I comportamenti ripetuti e morbosi di intrusione relazionale (IRO) nella vita della vittima attraverso pedinamenti, appostamenti, telefonate indesiderate, invio di lettere, e-mail, SMS, MMS o minacce scritte, verbali e fisiche, sono finalizzati a soddisfare una specifica motivazione, più o meno latente: ovvero quella di esercitare il potere e il controllo sulla vittima. Le osservazioni cliniche e i dati di ricerca suggeriscono che tali dinamiche relazionali non sono altro che la riattualizzazione di pattern relazionali appresi nel proprio ambiente familiare, contrassegnati da esperienze di disconoscimento, trascuratezza emotiva, violenza e in alcuni casi di abuso sessuale. Ciò che emerge dalla ricerca degli autori è che il tratto comune ai comportamenti di stalking non risiede tanto nella natura dello strumento di controllo utilizzato, quanto nella tipologia del comportamento impulsivo, che dà luogo a un bisogno ossessivo d'intrusione relazionale, di pedinamento e di molestia analogo a quello della caccia {to stalk) e del fare la posta.
In the emerging literature on the increasingly widespread phenomenon of stalking, this text offers an innovative vision and full of ideas: it is not centered on behavioural aspects alone but also and above all on the psychological characteristics and personality of the stalker and his victim, and the peculiar nature of relationship psychopathological stalker/victim in cases of stalking. Repetitive behaviors and morbid relational intrusion (IRO) in the life of the victim through surveillance, stakeouts, unwanted phone calls, letters, e-mails, SMS, MMS or written, verbal and physical threats, are designed to meet a specific motivation, more or less latent: that is to exercise power and control over the victim. Clinical observations and research data suggest that such relational dynamics are none other than the renewal of relational patterns learned in their family environment, marked by emotional, neglect, violence and disavowal experiences in some cases of sexual abuse. What emerges from the research of the authors is that the common trait of stalking behaviors is not so much the nature of the instrument used, as in the type of impulsive behavior, which gives rise to an obsessive relational intrusion detection, surveillance and need of harassment similar to hunt {to stalk) and make a post.