Derrida tra le fenomenologie: 1953-1967. La differenza e il trascendentale - 9788857552521

Derrida tra le fenomenologie: 1953-1967. La differenza e il trascendentale: Nonostante Jacques Derrida sia da molti considerato un classico della filosofia della seconda metà del Novecento, pochi sono stati finora gli sforzi atti a ricostruire, "filologicamente" oltre che speculativamente, gli sviluppi del suo pensiero negli anni che vanno dal 1953 al 1967. La presente ricerca si prefigge di ripercorrere questo tratto dell'iter intellettuale derridiano prestando particolare attenzione al confronto con la fenomenologia, tanto husserliana quanto heideggeriana: l'obiettivo è mostrare, testualmente e teoreticamente, come Derrida rimanga un pensatore di tipo "trascendentale", convinto cioè della sua inaggirabilità per qualsiasi discorso che voglia articolare, in un orizzonte di senso, le "differenze" e il loro irrefragabile accadere.
Although Jacques Derrida is widely regarded as a classic of the philosophy of the second half of the twentieth century, few have been so far efforts to rebuild, "philological" speculatively, developments of his thought in the years from 1953 to 1967. This research aims to retrace this stretch of derridian paying particular attention to intellectual confrontation with the phenomenology of Husserl, Heidegger, much as: the aim is to show, verbatim and theoretically, as Derrida remains a "transcendental" thinker, convinced of its inaggirabilit?? for any speech he wants to articulate, in a sense, the "differences" and their irrefutable happen.