Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità, ethos - 9788830811850

Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità, ethos: Se c'è una caratteristica propria del cristianesimo, questa è la passione per la cultura come luogo di umanizzazione. Nell'attenzione alle domande di ogni uomo e donna, la proposta cristiana ha saputo farsi compagna di viaggio, sperimentando la fatica del senso, ma anche la bellezza di orizzonti dove sono possibili la speranza e la liberazione. Tale compito esige, però, uno sguardo aperto e simpatico nei riguardi di un mondo segnato da processi di globalizzazione e multiculturalità. Non è facile collaborare a una convivialità delle differenze, là dove prevalgono logiche di imposizione culturale, di identità esclusive, di sfruttamento delle risorse umane e ambientali. Tuttavia, è da questi snodi problematici che deve passare oggi la differenza qualitativa della proposta cristiana. La scelta del dialogo, dell'ospitalità culturale, della salvaguardia dell'ambiente, di un'etica attenta alla dignità umana rappresenta la condizione per riavviare un processo di liberazione attenta al bene comune. Il cristianesimo ha le carte in regola per offrire un contributo costruttivo, perché ha nel suo DNA l'interculturalità come stile di vita: critico nei riguardi di progetti che pensano di poter costruire orizzonti di pace, solidarietà, giustizia senza alcuni particolari ingredienti etici e religiosi; attento alla promessa di bene e felicità realizzata nello stile di vita di Gesù.
If there is a natural characteristic of Christianity, this is a passion for culture as a place of humanization. In attention to questions of every man and woman, the Christian proposal has become traveling companion, experiencing the fatigue of sense, but also the beauty of horizons where are possible hope and liberation. This task requires, however, an open look and sympathetic towards a world marked by processes of globalization and multiculturalism. It is not easy to collaborate on a conviviality of differences, where cultural identity, exclusive enforcement logic prevail, human resources and environmental exploitation. However, it is problematic that these joints must pass today the qualitative difference of the Christian proposal. The choice of dialogue, cultural hospitality, environmental protection, human dignity-conscious ethics represents the condition to restart a process of liberation, attentive to the common good. Christianity has the credentials to offer a constructive contribution, because it has in its DNA the interculturality as a lifestyle: critical in regard to projects that they think they can build horizons of peace, solidarity, justice without some special ethical and religious ingredients; attentive to the promise of good and happiness made in the style of life of Jesus.