Isole allo specchio. Sardegna e Corsica tra identità, tradizione e innovazione - 9788843021413

Isole allo specchio. Sardegna e Corsica tra identità, tradizione e innovazione: In passato il breve tratto di mare delle Bocche di Bonifacio costituiva, più che un elemento di separazione, una facile via di comunicazione consentendo intensi rapporti tra la parte settentrionale della Sardegna e la Corsica. Tracce di questi rapporti sono rimaste, oltre che nella lingua comune, nei numerosi cognomi di chiara origine corsa diffusi in tutto il nord della Sardegna. Dopo un periodo in cui le vicende storiche e l'appartenenza a differenti ambiti statuali hanno portato ad un allentamento dei rapporti fino ad arrivare ad una netta separazione, di recente si è incominciato ad intravedere nella cooperazione culturale ed economica una via per il superamento dell'isolamento in cui la comune condizione di insularità aveva a lungo costretto l'area sardo-corsa. In questo senso - suggerisce l'autore - diventa necessario attivarsi per costruire un futuro di modernità partendo dal presente, assumendo le caratteristiche identitarie dell'area come risorse e non solo, come residuo del passato, ma anche evitando di chiudersi in se stessi, rifiutando ogni contatto con l'esterno in nome del "rifiuto della colonizzazione". In tale prospettiva le due comunità devono guardarsi come in uno specchio, secondo una dialettica in cui interno ed esterno, passato e presente, tradizione e modernità svolgono un ruolo integrato che solo può garantire lo sviluppo e la crescita.
In the past, the short stretch of sea of the Straits of Bonifacio was, more than an element of separation, an easy route of communication allowing intense relations between the northern part of Sardinia and Corsica. Traces of these relationships have remained, in addition to in the common language, in the numerous surnames of clear Corsican origin widespread throughout the north of Sardinia. After a period in which historical events and belonging to different state areas led to a loosening of relations until a clear separation, recently it began to glimpse in cultural and economic cooperation a way to overcome the isolation in which the common condition of insularity had long forced the Sardinian-race area. In this sense - suggests the author - it becomes necessary to take action to build a future of modernity starting from the present, assuming the identity characteristics of the area as resources and not only, as a remnant of the past, but also avoiding closing in on themselves, refusing any contact with the outside world in the name of the "rejection of colonization". In this perspective, the two communities must look like a mirror, according to a dialectic in which internal and external, past and present, tradition and modernity play an integrated role that can only guarantee development and growth.