Memorie, diari, confessioni - 9788815120557

Memorie, diari, confessioni: Le "Confessioni" di sant'Agostino si possono considerare il modello di quella letteratura che si presenta come testimonianza di verità sulle proprie esperienze. Vi si distinguono due categorie complementari: il diario (registrazione degli avvenimenti, con o senza un filo conduttore) e la memoria/confessione, che ripercorre retrospettivamente un lungo periodo di tempo selezionando fatti ed esperienze e conferendo a essi un senso più o meno esplicito. Siamo lontani dunque dalla finzione letteraria, anche se questa a volte ha forti connotati autobiografici. Si tratta di una letteratura che confina, fino a sconfinarvi spesso e volentieri, con la storia, con l'analisi psicologica, con la riflessione filosofica. A questo volume hanno contribuito dunque, a fianco di studiosi di letteratura, cultori di psicoanalisi e di storia; accanto a classici di ieri e di oggi (Agostino, Hugo, Schnitzler) figurano personaggi meno frequentati ma molto rappresentativi (Guibert de Nogent, Llorente, Dorothy Wordsworth, Maurice de Guérin, Rahel Levin, Amiel, Margaret Oliphant), testimoni del nostro tempo come Barbusse, Primo Levi (affiancato da oscuri reduci dei Lager), Milosz, e personaggi consacrati dalla storia, lontani (Montecuccoli) o vicinissimi a noi (Freud, Che Guevara, Giovanni XXIII).
The St Augustine's "confessions" can be considered the model of that literature that presents itself as a testimony of truth on their own experiences. There are two additional categories: the diary (registration of events, with or without a conductor) and memory/confession, that traces back a long time selecting facts and experiences and giving them a more or less explicit. We are far from literary fiction, although this sometimes has strong purports. It is a literature that borders, up to sconfinarvi more often than not, with history, with the psychological analysis, with philosophical reflection. To this volume therefore contributed, alongside scholars of literature, psychoanalysis and history lovers; beside the classics of yesterday and today (Augustine, Hugo, Schnitzler) include characters less visited but very representative (Guibert de Nogent, Llorente, Dorothy Wordsworth, Maurice de Gu??rin, Rahel Levin, Amiel, Margaret Oliphant), witnesses of our times as Barbusse, Primo Levi (flanked by veterans of the Dark Lager), Milosz, and consecrated by history, distant characters (Montecuccoli) or very close to us (Freud, Che Guevara John XXIII).