Tre studi sul «De mulieribus claris» - 9788879165891

Tre studi sul «De mulieribus claris»: Questi tre studi sono la prima monografia in italiano sul "De mulieribus claris". Nel primo saggio si analizzano i testi classici e i florilegi medievali di figure muliebri. Questi testi possono essere stati ispiratori del "De mulieribus". La raccolta di biografie femminili offre poi molti punti di contatto e analogie con le novelle del Decameron. Tramite intertestualità, analogie e gemmazioni degli stessi sottotesti letterari, i rapporti tra le due opere si stringono, dimostrando che la vocazione narrativa e la disponibilità all'affabulazione di Boccaccio non viene meno neppure nelle opere latine ed erudite, come il "De mulieribus claris". In quest'opera ogni biografia è trasformata in una piccola novella. Questo è l'argomento del secondo saggio. Grazie ad una realistica caratterizzazione psicologica delle sue protagoniste, Boccaccio offre una nuova immagine di donna: "La donna umanistica" al centro del terzo saggio. Cambia il modo di vedere e rappresentare le donne: non sono più astratte immagini simboliche e stereotipiche bensì nuovi esempi vitali, reali, in cui identificarsi.
These three studies are the first Italian monograph on "De mulieribus claris". In the first essay analyzing the classical texts and medieval figures become muliebri. These texts may have been inspired of "De mulieribus." Women's biographies collection offers many points of contact and analogies with the tales of the Decameron. Through Intertextuality, analogies and gemmations of the same literary subtexts, relations between the two works shaking, proving that the narrative vocation and the availability to Boccaccio's story-telling does not fail even in Latin and scholarly works such as "De mulieribus claris". In this work, every biography has become a small novella. This is the topic of the second essay. Thanks to a realistic psychological characterization of its protagonists, Boccaccio offers a new image of women: "the humanist" in the center of the third essay. It changes the way you see and represent women: not the more abstract symbolic images and stereotypical but vital new examples, real, in which identify themselves.