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Qualcuno si è salvato, ma niente è stato più come prima - 9788865417294
di Cesare Finzi edito da Il Ponte Vecchio, 2018
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Qualcuno si è salvato, ma niente è stato più come prima
- Autore: Cesare Finzi
- Editore: Il Ponte Vecchio
- Collana: Memorandum , Nr. 253
- Edizione: 2°
- Data di Pubblicazione: 2018
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 256
- ISBN-10: 8865417293
- ISBN-13: 9788865417294
Qualcuno si è salvato, ma niente è stato più come prima: La Ferrara del "ghetto" torna a vivere nella lucida memoria di Cesare Finzi, che vi è nato nel 1930 da famiglia di antica tradizione ebraica. Nel 1938, con le leggi razziali, inizia l'incubo. Cesare è costretto a frequentare privatamente anche la scuola media, tra i cui insegnanti, in gran parte scacciati o rifiutati da quella pubblica, figura il giovane Giorgio Bassani. Pochi giorni dopo l'8 settembre '43, con la famiglia allargata - quattro adulti e sei bambini -, Cesare deve darsi alla fuga. Il gruppo sale sul primo treno diretto al Sud, toccando Ravenna, Rimini, Fano, Gabicce e in seguito Morciano, Mondaino e Montefiore. I Finzi-Rimini, oltre a peripezie e umiliazioni tutte loro, vivranno il passaggio del fronte assieme alla popolazione locale, la quale non conosce o finge di non conoscere la loro condizione di ebrei perseguitati. Dopo la Liberazione, il ritorno a casa, la ricerca dei parenti, degli amici e dei conoscenti scomparsi di cui viene tratteggiata la sorte con rapide ma precise pennellate, e la domanda bruciante dei sopravvissuti: perché è potuto accadere?
The Ferrara of "ghetto" comes alive in the memory of Caesar glossy Finzi, who was born in 1930 into a family of Jewish tradition. In 1938, with the racial laws, the nightmare begins. Caesar is forced to attend privately even middle school, whose teachers, largely driven out or rejected by the public, figure the young Giorgio Bassani. A few days after the 8 September ' 43, with the extended family--four adults and six children, Caesar must fleeing. The group takes the first train to the South, reaching Ravenna, Rimini, Fano, Gabicce and afterwards Morciano, Mondaino and Montefiore. The Finzi-Rimini, plus adventures and humiliation all them, will live the passage of the front together with the local people, who don't know or pretends not to know their plight of persecuted Jews. After the liberation, the return home, searching for missing relatives, friends and acquaintances that are quick but precise brush strokes, your luck dashed and the burning question of the survivors: why did this happen?
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