Parole prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo. Ediz. illustrata - 9788896251690

Parole prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo. Ediz. illustrata: Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all'interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e imprevista. Le immagini sacre, le preghiere e le citazioni di salmi e testi biblici costituiscono un vero e proprio inventario delle devozioni di età moderna nel XVII secolo. La flotta schierata nella battaglia di Lepanto ci parla di uomini in movimento tra luoghi geografici di cui attraversano frontiere politiche, linguistiche, religiose. Abbondano le scritte in siciliano, latino, italiano, inglese, ebraico, preghiere, citazioni di testi biblici e di salmi, notazioni sulla vita in carcere, composizioni poetiche in siciliano o italiano. Soprattutto sulle pareti del carcere si leggono nomi e cognomi, accompagnati spesso da una data: essi ci consentono di risalire alle storie giudiziarie degli autori, conservate negli archivi madrileni, aiutandoci a contestualizzare e decodificare le "urla senza suono" dei reclusi per cause di fede. Con un dossier di 65 fotografie a colori delle carceri.
Rediscovered and studied in the early twentieth century by Giuseppe Pitrè, graffiti, drawings and inscriptions of the secret prisons of the Holy Spanish Holy Office in Sicily, located within the monumental complex of the Steri, represent a unicum of their kind and a extraordinary and unexpected historical source. The sacred images, prayers and quotations of psalms and biblical texts constitute a veritable inventory of modern devotions in the 17th century. The fleet deployed in the Battle of Lepanto tells us about men moving between geographical places whose political, linguistic and religious borders cross borders. The words in Sicilian, Latin, Italian, English, Hebrew, prayers, quotes of biblical texts and psalms, notations on life in prison, poetic compositions in Sicilian or Italian abound. Especially on the walls of the prison we read names and surnames, often accompanied by a date: they allow us to trace the judicial stories of the authors, preserved in the Madrid archives, helping us to contextualize and decode the "screams without sound " of the inmates for reasons of faith. With a dossier of 65 color photographs of prisons.