Musica... Autismo... La violenza delle istituzioni - 9788828313274

Musica... Autismo... La violenza delle istituzioni: Il musicista e lo psicologo hanno in comune la dimensione dell'"ascolto", sonoro armonico nel primo caso ed empatico nel secondo. L'autrice sottolinea l'importanza del sapersi porre in ascolto dell'altro per coglierne la completezza armonica o ricercare il suono dissonante che rende l'insieme disarmonico al fine di porvi rimedio. L'ascolto implica rispetto e riconoscimento del silenzio come pure l'accettazione del nuovo che può emergere e il sottostante significato. Psicologo e musicista hanno in comune anche il porre al centro della scena le "emozioni", l' accoglierle in tutta la loro vasta gamma espressiva; ascoltarle, accettarle, restituirle elaborate ed interpretate in un dialogo costante. La Fornero riferisce di bambini con diagnosi di autismo, ma anche delle istituzioni in cui si svolge la loro vita, ha osservato le dinamiche delle famiglie, ha incontrato insegnanti, educatori, assistenti, ha cercato il confronto coi neuropsichiatri. Dopo ha descritto come poco alla volta, si siano materializzate da un lato la sofferenza del minore e dall'altro la cecità delle istituzioni, ma anche i risultati raggiunti, i canali di comunicazione aperti. Quest'opera si pone lo scopo di non essere solo critica, ma soprattutto propositiva e invitante alla riflessione, all'attenzione necessaria a sollecitare nuovi interventi.
The musician and psychologist are all based on the size of the "listening," harmonic sound in the first case and empathetic in the second. The author stresses the importance of knowing how to engage in listening to others to grasp the harmonic or dissonant sound that seek comprehensiveness makes the disharmonious together in order to remedy the situation. Listening implies respect and recognition of silence as well as the acceptance of new that may emerge and the underlying meaning. Psychologist and musician also have in common the placing at centre stage the "emotions", accept them in all their wide range of expression; listen to them, accept them, return them processed and interpreted in constant dialogue. Fornero refers to children diagnosed with autism, but also of the institutions where their lives, observed the dynamics of families, met with teachers, educators, caregivers, sought confrontation with psychiatrists. After he described as little by little, they are materialized by a child's suffering and on the other side the blindness of the institutions, but also the results achieved, the channels of communication open. This work arises the purpose not only critical, but especially proactive and inviting to reflection, to the attention necessary to solicit new interventions.