Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia. Catalogo della mostra (Brescia, 21 marzo-1 luglio 2018). Ediz. a colori - 9788836639380

Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia. Catalogo della mostra (Brescia, 21 marzo-1 luglio 2018). Ediz. a colori: Tiziano realizzò due imprese di notevole prestigio per la città di Brescia. Negli anni della sua prima maturità, tra il 1520 e il 1522, il grande artista veneto dipinse lo spettacolare polittico commissionato dal vescovo Altobello Averoldi, tuttora conservato nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso. Alla fase estrema della sua carriera risalgono invece le tre poderose tele con le "Allegorie" di Brescia destinate al salone del palazzo della Loggia, ultimate nel 1568 e andate distrutte in un incendio già nel 1575. Il rapporto tra Tiziano e la città lombarda fu tuttavia ben più sostanzioso e continuativo di quanto ci raccontano questi due episodi. L'intera storia pittorica del Cinquecento a Brescia si svolge, infatti, nel segno di un dialogo costante con il maestro cadorino, il cui linguaggio innovativo costituì un riferimento imprescindibile per i maggiori esponenti della scuola locale, da Savoldo a Romanino, a Moretto. Da questo confronto tra la tradizione coloristica veneziana e il naturalismo lombardo scaturì un capitolo tra i più affascinanti della cultura figurativa in Italia settentrionale.
Tiziano released two undertakings of considerable prestige for the city of Brescia. In the years of his early maturity, between 1520 and 1522, the great artist veneto painted the spectacular altarpiece commissioned by Bishop Altobello Averoldi, still preserved in the collegiata dei Santi Nazaro e Celso. The extreme phase of his career go back the three massive canvases with "Allegories" of Brescia for the salone del palazzo della Loggia, completed in 1568 and destroyed in a fire in 1575. The ratio of Titian and the Lombard city was however much more substantial and sustained than we tell these two episodes. The entire pictorial history of the sixteenth century in Brescia takes place, in fact, sticking to an ongoing dialogue with the teacher from Cadore, whose innovative language was a reference for the leaders of the local school, from Savoldo to Romanino, at Moretto. This comparison between traditional Venetian colouring and naturalism lombardo came a chapter among the most fascinating of figurative in Northern Italy.