I Balcani dal 1878 a oggi - 9788843052639

I Balcani dal 1878 a oggi: Alla fine del XIX secolo i Balcani erano visti come luogo di instabilità politica e di feroci conflitti tra le diverse etnie. Dopo la Prima guerra mondiale, con l'espressione "balcanizzazione" si finì per intendere la riduzione di uno Stato a un disordine politico perpetuo. A tutt'oggi, i Balcani continuano a essere considerati una terra di nessuno tra l'Occidente e l'Oriente, oppressi dal fardello di un passato pesante, focolaio degli odi ancestrali tra i diversi gruppi etnici. Il libro intende rivolgersi soprattutto al lettore che non si accontenta di una prospettiva schiacciata sul presente, ma vuole invece comprendere i problemi di una regione che sta faticosamente emergendo dalla marginalità storica. In questa seconda edizione, il testo è stato aggiornato e ampliato considerando anche le vicende della Turchia dal 1923 ad oggi.
At the end of the 19th century the Balkans were seen as a place of political instability and fierce conflicts between different ethnic groups. After the first world war, the term "balkanization" came to mean the reduction of one State to a perpetual political disorder. Today, the Balkans continue to be considered a no man's land between East and West, oppressed by the burden of a heavy past, ancestral hatreds between the outbreak of different ethnic groups. The book caters especially to the reader who is not satisfied with a flattened perspective on this, but want to understand the problems of a region that is painfully emerging from the margins of history. In this second edition, the text has been updated and expanded since the events of Turkey from 1923 to the present.