La sfuriata di Bet - 9788806206154

La sfuriata di Bet: Bet non è bella ma fa tipo. È appassionata, grintosa e ha una lingua corrosiva. Ripete il terzo anno di liceo e abita in Barriera di Milano, un posto che si chiama così anche se si trova a Torino. Bet ce l'ha con il mondo. Con il padre, ex operaio ed ex sindacalista, che si è trasferito nella capitale. Con la madre, che non riesce a tenerle testa per quanto si sforzi, e con il passivo compagno di lei, Leonardo. Con il Guardone del palazzo, che la spia da dietro le tende. Con la scuola, che tenta di irreggimentarla. Con la gente, che ha perso la voglia di ribellarsi. E persino con se stessa. Perché si incolpa della tragedia che ha distrutto la sua famiglia. Bet non ce la fa proprio a frenare la lingua e a non dire quello che pensa. In modo ingenuo, a volte goffo, ma obbedendo a un istinto incontrollabile, perché vuole cambiare le cose. Prima si oppone allo sfratto di un'anziana signora, finendo in caserma. Poi cerca di aiutare Viola, una ventiduenne incinta dalla risata esplosiva, ma riesce a ficcarsi in un altro guaio. Infine, insieme al suo amico Andrea, organizza uno sciopero nella fabbrica dove la madre rischia il licenziamento. Ma la delusione e la rabbia per i soprusi subiti la spingono a un gesto impulsivo e lucidissimo, dagli effetti inarrestabili. Il ritratto di un'intera generazione precaria, incatenata e muta, che però non sa smettere di sognare.
Bet it's not pretty but it's type. Passionate, aggressive and has a corrosive language. Repeat the third year of high school and lives in Milan, a place called so though is located in Turin. Bet he's mad at the world. With his father, a former factory worker and former trade unionist, who moved to the capital. With his mother, who can't stand up to however much you efforts, and with the passive partner her, Leonardo. With the Palace Peeper, the light from behind the curtains. With the school, which attempts to irreggimentarla. With people, who lost the urge to rebel. And even with herself. Because it blames the tragedy that destroyed his family. Bet she can't just curb your tongue and not say what he thinks. So naive, sometimes clumsy, but in obedience to an uncontrollable instinct, because he wants to change things. First opposes the eviction of an elderly woman, finishing in the barracks. Then tries to help Viola, a 22-year-old pregnant by an explosive laugh, but manages to shove in another mess. Finally, together with his friend Andrea, is organizing a strike in the factory where the mother is in danger. But the disappointment and anger for the abuses suffered the push to impulsive and high-gloss, unstoppable effects. The portrait of a generation precarious, chained and wetsuit, but does not know to stop dreaming.