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Il vecchio re nel suo esilio - 9788845269448
di Arno Geiger edito da Bompiani, 2012
- Prezzo di Copertina: € 16.00
- € 15.20
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il vecchio re nel suo esilio
- Autore: Arno Geiger
- Editore: Bompiani
- Collana: Narrativa straniera
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: LETTERATURE STRANIERE: TESTI
- Pagine: 165
- Traduttore: Agabio G.
- ISBN-10: 8845269442
- ISBN-13: 9788845269448
Le pareti di casa non sono più le pareti di casa. I vasi, i piatti, i mobili non sono più i propri vasi, i propri piatti e i propri mobili. Il letto non è più il proprio letto. Ancora: le strade d’intorno - per quanto rade, strette e squadrate - sono ampissime piane in cui è lecito perdersi, la cittadina è un intero paese straniero, uno scorcio già vissuto e rivissuto è un posto nuovo, nel quale mai si speso un attimo, mai si è spesa la vita. Ancora. La capacità di leggere e trattenere le storie; la capacità di ascoltare e trattenere le storie; la capacità di guardare e d’immaginare le storie: impossibile. Ancora. Quell’uomo giovane, dal volto glabro e rubizzo, che tanto somiglia a qualcuno già visto in passato (forse, chissà dove, chissà quando) non è più proprio figliolo. Chi subisce l’invasione dell’Alzheimer - malattia che infetta, degenera e sbronza ogni fibra mentale - non perde salute, forza, vigore: perde sè stesso. Questa perdita, questa insofferente cancellazione di sè, è raccontata da Arno Geiger attraverso una prosa dimessa e chiarissima, volta a dare diretta esperienza di una vicenda privata che diviene vicenda comune. L’anziano che smarrisce il proprio passato e, con il proprio passato, il proprio presente è suo padre. L’autore lo scorge, ne soffre, ne piange, ne scrive. Ad un tempo questo spendido romanzo contemporaneo diventa racconto della malattia e del senso di frustrazione e d’incapacità che tocca chi assite il malato. Delicatezza, liricità, impennate aforistiche e discorso diretto rendono lo scenario di una lotta contro la memoria perduta, condotta nel nome di affetti che non si perdono mai
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