Socrate. La sua immagine nella letteratura e nella storia - 9788834331200

Socrate. La sua immagine nella letteratura e nella storia: Il Socrate di Olof Gigon (1912-1998) rappresenta un testo fondamentale per lo sviluppo della storiografia socratica. Esso ci pone di fronte alla seguente questione: che cosa si può veramente sapere sul Socrate storico e che cosa, invece, è da considerare letteratura socratica? Per rispondere a questa domanda Gigon chiama in causa tutte le fonti - non soltanto Platone e Senofonte, ma anche i cosiddetti "socratici minori": Antistene, Eschine, Aristippo, Euclide e Fedone. Attraverso l'analisi delle loro testimonianze l'autore mostra non solo che, a parte pochissime informazioni biografiche, sul Socrate storico non possiamo sapere nulla, ma anche che le dottrine che i suoi discepoli gli hanno fatto pronunciare nei loro scritti non possono essere ricondotte senza contraddizione ad un unico maestro - infatti, se si eliminasse dalle loro opere l'elemento letterario, si perderebbe anche il nesso con Socrate. Allora chi è e chi può essere Socrate per noi? Gigon lo definisce come un limite: non si può, né si può pretendere di sapere perché proprio lui sia diventato l'immagine del vero filosofo. Si deve tuttavia riconoscere che è stato un individuo unico e straordinario, che è diventato il protagonista di un importante genere letterario e che ha segnato l'inizio di un nuovo modo di concepire la filosofia.
The Socrates of Olof Gigon (1912-1998) represents a fundamental text for the development of the Socratic historiography. It confronts us with the following question: what can you really know about the historical Socrates and what, instead, is to consider Socratic literature? To answer this question Gigon calls into question all sources-not only Plato and Xenophon, but even the so called "Socratic": Antisthenes, Aeschines, Aristippus, Euclid and Phaedo. Through the analysis of their stories the author shows not only that, apart from very few biographical information, on the historical Socrates cannot know anything, but also that the doctrines that his disciples did say in their writings cannot be traced without contradiction to a single master-in fact, if you remove the item from their literary works, you would lose the connection with Socrates. So who is and who is Socrates for us? Gigon defines it as a limitation: you cannot, nor can you claim to know why him has become the image of the true philosopher. It must, however, acknowledge that it was a unique individual and extraordinary, who became the protagonist of an important literary genre and that marked the beginning of a new way of thinking about philosophy.